Quando in un torneo di poker si raggiunge il tavolo finale, commettere errori può costare davvero molto caro, specie se si ha un bello stack e ci si scontra con il chipleader: è quello che è accaduto a questo giocatore, che in mano ha q q ed è chiamato a prendere una decisione.
Ci troviamo in un torneo da 33 dollari con un montepremi garantito da 10.000 $, e siamo appena approdati al tavolo finale, con uno stack di circa 250.000 fiches e bui a quota 4.000/8.000. Siamo proprio noi ad aprire il gioco da under the gun in un tavolo fullring a 16.000, e tre giocatori decidono di chiamare, fra cui il chipleader che ci copre di poco.
Il flop è 9 3 8 , ed hero decide – dopo il check del grande buio – di fare una continuation bet da 75.200 fiches, ovvero pari alle dimensioni del piatto. Per tutta risposta il chipleader (che è in posizione di UTG+2) decide di rilanciare all-in, facendo foldare gli altri due giocatori e lasciando hero a chiedersi cosa sia meglio fare.
A rispondergli è Tyson “tyson219” Ford, esperto in fatto di MTT che individua come errore principale nella mano la size della continuation bet al flop, a suo parere davvero troppo elevata: “Non punterei più del 40% del piatto, visto che non ci sono flushdraw e se qualcuno dovesse avere una mano come j 10 tu blockeri una parte degli out che gli consentirebbero di chiudere scala – spiega – in sostanza, è una tipica situazione dove o sei molto in vantaggio rispetto ai tuoi avversari oppure molto indietro“.
Una puntata più bassa quindi consente di raggiungere due diversi scopi. Da un lato, possiamo farci chiamare da mani che dominiamo ampiamente, e che invece potrebbero foldare di fronte ad una bet tanto consistente. In secondo luogo, con una size inferiore potremmo anche indurre un raise all-in da mani peggiori, mentre invece con una puntata pari al piatto dimostriamo molta forza e quindi il range con cui il nostro avversario rilancerà all-in al flop sarà giocoforza più ristretto.
“Penso che possa avere tutti i set, le combo di 98 suited e tutte le overpair, anche se una parte di queste le 3-betterebbe preflop – premette – la tua equity è inferiore al 40%, ma a causa della grossa puntata che hai fatto al flop non puoi più foldare, visto il tuo stack residuo e le dimensioni del piatto”.
Hero infatti non folda, e per la verità si trova in una situazione molto favorevole, dal momento che l’UTG+2 allo showdown gira j j : riesce così a vincere un grosso piatto da favorito, tuttavia compiendo una decisione subottimale che avrebbe potuto significare non estrarre il massimo valore possibile dalla sua mano.