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Poker hand analysis: determinante la ricerca della persona giusta con cui parlare delle sessioni. Chi e come?

Quando si parla di condivisione nel mondo del poker, si pensa sempre alle esperienze che si fanno ai tavoli. Ma quanto sono importanti le poker hand analysis?

L'importanza della condivisione.

In ogni campo della nostra vita il raggiungimento dei propri obiettivi è la benzina che ci incoraggia a dare il massimo per poi passare a quelli più impegnativi e chi non ha imparato che nessuno ti regala nulla, fa sempre i conti, prima o poi, con i suoi fallimenti. 

Una delle chiavi per i successi della vita professionale di ognuno di noi è invece la condivisione con le persone che più ci stanno a cuore e delle quali possiamo fidarci fino in fondo. 

Nel mondo del poker questo discorso si amplifica ai massimi livelli, visto che, oltre allo studio, all’impegno, all’esperienza che accumuliamo ai tavoli, il parere di un’altra, o più persone, ha una valenza determinante per il raggiungimento dei nostri successi. 

Indifferente il ruolo che vogliamo esercitare

Che voi siate Top 10 Universo, o che giochiate esclusivamente il 2€ della domenica pomeriggio, la rivalutazione delle mani giocate nella sessione precedente e la condivisione delle stesse, non deve mai mancare. 

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Nel primo caso in virtù di una strategia di gioco in continua evoluzione, l’analisi delle mani dovrebbe essere fatta con una persona della quale abbiamo stima e ci possa dare dei consigli che esulino da quelli che conosciamo già. 

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Nel secondo non vi è bisogno di una profonda revisione delle mani per le quali ci è rimasto qualche dubbio, ma il confronto con un amico, di un altro giocatore, che non sia ovviamente il solito “scappato di casa”, non è mai una brutta idea.

Linee guida per le migliori poker hand analysis

Non è poi semplice identificare le persone con le quali vogliamo confrontare le nostre impressioni e il nostro modo di giocare, anche perché può succedere che, invece di mettersi a contatto con persone che possano aiutarci a migliorare, il rischio è quello di mettersi nelle mani di qualcuno che possa nuocere al nostro gioco più che aiutarci ad aumentare le nostre skill. 

Dominik Nitsche (di spalle) abbracciato dagli amici-colleghi. Si riconoscono Manig Loeser (al centro) e Max Altergott (a destra col cappellino)

Dal prossimo articolo impareremo a riconoscere quali sono le persone che fanno per noi e i motivi che devono spingere ad affidarci a quel determinato target. 

Suddivideremo questa sorta di consigli in queste categorie:

  • Attorniatevi di giocatori che ne sappiano più di voi
  • Cercate un giocatore che abbia uno stile differente dal vostro
  • Prendete esempio dai giocatori che vincono con continuità

Questo e i successivi articoli che vi proporremo, non hanno un fine didattico, anche perché, alla fine della fiera, ognuno di noi decide a proprio piacimento i giocatori che possono darci una mano e la componente “stare bene insieme”, ha una certa importanza nei rapporti. 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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