Vai al contenuto

Pokermagia a Las Vegas: ecco i 4 grinder vincitori!

Si chiamano Andrea, Eugenio, Filippo e Gianmatteo, hanno da 18 a 28 anni e andranno a Las Vegas grazie a Pokermagia!

In un field pieno di coach, a strappare i biglietti per Sin City - nel torneo esclusivo disputato l’altro ieri sera su Pokerclub - sono stati quattro ragazzi del progetto free coaching: Never1joy, Keepquiet, Eujunior e Giantrippa.

A tenere alto l'onore degli insegnanti ci ha provato Max Zunino, alias coach Castoro84, uscito però in bolla.

Pokermagia offrirà ai quattro il volo per Las Vegas e li ospiterà fino a un mese, tra il 6 giugno e il 6 luglio, in una villa con piscina a due passi dalla strip. Il think tank di Magia si trasferisce infatti a Sin City per aggredire i tavoli del cash game. Tra i protagonisti che si trasferiranno nella città del peccato ci sono Mandrake, Somfranz, Matrix, Scienziato, Ita.Dred, Finoacasa, SunTzu e altri ancora.

Andiamo a conoscere i quattro vincitori, i quali saranno dunque tra gli ospiti di una dimora che potete ammirare in queste foto.

1° classificato. Gianmatteo, 28 anni, Roma. Nickname Giantrippa

D: Dormito (l’intervista è di ieri, nda)?
R: Sì, come un pascià. Volevo andare a bere ma la mia ragazza non mi ha prestato la macchina. Mi ha detto che non sarei tornato a casa tutto intero…

D: Racconta la tua storia pokertistica.
R: Gioco da due anni, ma sono con Pokermagia da 4 mesi. Gioco il NL25 ma spero di salire presto con l’aiuto di coach Tottivale.

D: Qual è stato il momento in cui hai capito che ce la potevi fare?
R: Spillo JJ dopo un raise e un re-raise e decido di pushare. Il 3bettor è obbligato a chiamare e gira T8o. I miei jack hanno tenuto e da lì in poi sono stato bravo a far valere il mio stack.

D: Che ci dici dell’esperianza con Pokermagia?
R: Più che una scuola è una famiglia, cosa fondamentale per chi vuole fare strada in un gioco così stressante. L’atmosfera che regnava quando ci siamo incontrati tutti a Roma era quella di un gruppo solido di amici.

D: Programmi per Las Vegas?
R: Restare 10-15 giorni giocando i limiti più bassi. Soprattutto però cercherò di rubare i segreti dei maestri!

Un altro scorcio della megavilla di Las Vegas che ospiterà i pokermaghi2° classificato. Filippo, 18 anni, Roma. Nickname Never1Joy

D: Prima di tutto devi cambiare nickname…
R: Eh sì, direi… Ma lo sai che i giocatori whinano sempre. Prometto però di astenermi per un po’...

D: Sei riuscito a prendere sonno dopo il botto?
R: Avrò dormito sì e no 4 ore perché dovevo andare a scuola e l’adrenalina mi ha tenuto sveglio. Credo di essere stato bravo: al tavolo finale ho rubato parecchio. Poi è servita anche la dea bendata che mi ha servito AA contro AK e fatto poi vincere il flip decisivo.

D: Un risultato non male per un diciottenne…
R: Pensa che per andare a Vegas dovrò chiedere alla mia scuola di fare gli orali della maturità scientifica il più presto possibile. Una volta là, dato che sotto ai 21 anni non si può giocare a poker, dovrò accontentarmi di studiare Somfranz e gli altri.

D: Veniamo al poker. Dove giochi?
R: Gioco il NL50. Avevo iniziato dal NL10 appena compiuti i 18. Gioco circa 30k mani al mese anche se di recente ho ridotto un po’ per studiare.

D: Obiettivi?
R: Spero che l’anno prossimo possa essere quello della svolta. Con due maestri come Alegun e OperazioneCa ho già fatto bei progressi. Però studierò Economia perché non credo che farò mai del poker una professione.

3° classificato. Andrea, 28 anni, Roma. Nickname Keepquiet

D: Le impressioni del giorno dopo?
R: Faccio ancora fatica a crederci. L’idea che l’ultimo arrivato come me abbia l’opportunità di passare un sacco di tempo con i migliori giocatori italiani è un sogno.

D: Bè, insomma, ultimo arrivato... Giochi pur sempre il NL100…
R: Ho fatto grandi passi avanti grazie ai coach Iloozeallinz e OperazioneCA. Ma il lavoro è ancora infinito.

D: Esperienza positiva quella della scuola?
R: Altroché. Oltre alla bravura dei coach le cose che mi hanno stupito sono la professionalità e l’organizzazione.

D: Come è stato l’andamento del tuo torneo?
R: Sono entrato da subito tra i chip leader e ci sono rimasto fino alla fine. Molti giocavano troppo chiusi e ho potuto rubare molto. Poi ho vinto i due flip decisivi.

D: Che posto occupa il gioco nella tua vita?
R: Al momento è la mia fonte di reddito, ma sono iscritto all’università. Spero possa essere un secondo lavoro remunerativo. Miro al level up entro settembre. A Vegas non darò tregua ai coach: voglio i loro segreti!

4° classificato. Eugenio, 23 anni, Catania. Nickname Eujunior

D: Ti colleghi per la prima volta a mezzogiorno passato…
R: Diciamo che non ho dormito molto e ho dovuto recuperare stamattina.... Nel letto continuavo a ripetermi: «Vegas! Vegas! Vegas!». Mi porterò parte del roll per giocare live il 100 o il 200.

D: Bagagli già pronti insomma
R: In realtà partirò dopo il 12 giugno dato che ho un esame. Per questo pensavo di non partecipare nemmeno al torneo, per fortuna mi ha convinto Mandrake!

D: A che livello giochi?
R: Mixo il 30 e il 50 anche se una bad run qualche tempo fa mi aveva obbligato a fare level down. Senza il supporto psicologico di gente come Mandrake e Alegun, non ce l’avrei fatta a risalire. E chissà quanti ne dimentico.

D: Chi è adesso il tuo coach?
R: Alegun, con il quale sono diventato anche amico. Faccio una lezione alla settimana alternando ghosting e hand review.

D: Raccontaci l’impresa…
R: Non credo aver sbagliato molto ma ho avuto anche un colpo di fortuna: ero cortissimo e decido di mettere i 4 bui rimasti con 57 contro due giocatori già in all-in: floppo scala e faccio triple up. Dopodiché elimino uno short con coppia di sette e vinco un flip per arrivare nei primi quattro. A quel punto, ebbri di gioia, ce le siamo un po’ tirate addosso…

scritto da Massimo Valz Gris