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Pot Limit Omaha: come dovreste prendere le note?

Nel poker essere in possesso delle giuste informazioni può davvero fare la differenza: prendere note in modo corretto è quindi fondamentale, ma come dovrebbe farlo chi gioca a Pot Limit Omaha?

Come al solito è possibile classificare i giocatori in varie tipologie, etichettandoli con un colore specifico: un regular capace potrà quindi essere etichettato con il rosso, uno medio con il giallo ed uno scarso con il blu,  mentre ad un fish completo potrebbe essere associato il rosa, o potremmo etichettare in verde un giocatore loose passive.

Questo ci aiuterà molto anche nella table selection, poiché in pochi secondi dovremmo renderci conto di quanto sia profittevole o meno sedersi ad un certo tavolo.


Note colorate: non tutte sono ugualmente utili…

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Tom “5carab” Coldwell, che si è specializzato in questa variante, sottolinea l’importanza di prendere note in particolare sulle tendenze dei nostri avversari al river, una street davvero importante.

“Si tratta della street dove le puntate sono più sostanziose, ed in cui c’è più denaro in ballo – sottolinea – quindi voglio sapere con cosa i miei avversari puntano, e con che genere di mani chiamano“.

Secondo Tom infatti molti giocatori tendono a non puntare se non mani davvero forti, oppure non bluffano abbastanza spesso i missed draw. Parallelamente, è interessante sapere se una volta al river si arrendono spesso di fronte a una puntata o se chiamano relativamente light, in modo da comportarsi di conseguenza.

E’ possibile anche “colorare” le statistiche del proprio HUD in base a determinati valori: in questo modo ci basterà uno sguardo per capire ad esempio quanto spesso il nostro avversario arrivi allo showdown o sia aggressivo, tutti elementi spesso di cruciale importanza per poter prendere la decisione migliore.

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