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Reg identikit: Andrea Cardinali e l’obiettivo della picca EPT prima dei 40 anni

Conosciamo gli specialisti online italiani di tornei e cash game. Oggi chiacchierata con Andrea Cardinali, marchigiano 33enne che ha nei multi-table-tournaments il suo campo d’azione.

Gli inizi

Andrea dice di aver conosciuto il poker grazie al fratello. La scintilla scoccò una sera in cui tornava dagli allenamenti di pallacanestro.

“Ho iniziato a scoprire il gioco poco più che maggiorenne grazie a mio fratello che giocava a soldi finti su Everest Poker. Una sera tornai dagli allenamenti di pallacanestro, lo vidi giocare e fu subito amore”.

I primi anni Andrea si dedicò al cash game, poi con l’ausilio di un coach lo switch ai tornei:

“Gioco professionalmente ormai da otto anni in pratica. La prima parte della carriera tendenzialmente era cash game, negli ultimi quattro anni, da prima della pandemia, ho switchato mtt con l’ausilio di un coach e da lì siamo partiti con tante dirette su Twitch.”

Nel giro di poco Cardinali è diventato uno dei più importanti streamer di poker del panorama italiano. Intanto aveva messo a fuoco i suoi obiettivi soprattutto per quanto concerne il live.

I risultati live

“Dopo il mio sbarco nel poker live, avvenuto a giugno 2022 al Summer Festival Malta, il mio obiettivo è diventato vincere la picca EPT entro i 40 anni di età. Per questo ho deciso di partecipare a tutte le tappe più importanti. Sono stato a Parigi, Praga, a Madrid per l’Estrellas, poi a Barcellona”.

Proprio all’EPT della città catalana Andrea è arrivato a sfiorare la picca, chiudendo in terza posizione, dopo un deal a 4, l’Estrellas Poker Tour Cup da 550€ di buy-in per una moneta sonante di 127 mila euro.

Nelle sue scorribande live Cardinali è entrato in contatto con uno dei suoi miti pokeristici:

“Ultimamente sto studiando tantissimi contenuti di coach stranieri, il mio mito è Patrick ‘pads’ Leonard e lo incrociai a Madrid mentre stavo giocando il Main Event Estrellas da 1.100€ di buy-in, lui era all’High Roller da 2.2k. Un altro è Alex Theologis. Sono i miei due punti di riferimento tanto che quando ho un dubbio chiedo al canale personale della loro scuola e loro rispondono. È molto bello avere un confronto diretto con chi per te è un modello”.

“Dopo il mio sbarco nel poker live, avvenuto a giugno 2022 al Summer Festival Malta, il mio obiettivo è diventato vincere la picca EPT entro i 40 anni di età

Andrea Cardinali

I coaching

Andrea tiene fede a questi principi con i suoi allievi:

“Giocare mi piace tantissimo e riesco a trasmettere questa mia passione negli insegnamenti. Tanti ragazzi da me coachati hanno raggiunto bei risultati grazie al nostro lavoro condiviso. Adesso ho un progetto con tanti ventenni che voglio trasformare in grandissimi giocatori. Ho dovuto chiudere le iscrizioni perché non ho più spazio”.

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Ma gli insegnamenti di Cardinali sconfinano anche al ‘backstage’ del suo lavoro:

“Una sera in cui mio figlio aveva mal di denti siamo stati tutta la notte svegli con mia moglie. Mentre lo stavo cullando mi sono chiesto ‘perché non permetto ai ragazzi di vedere il mio lavoro dietro le quinte?”. Ossia di farli entrare a contatto col mio studio. Così è nato il percorso Poker Journey. L’intento è far vedere che nel poker non ci sono magie: quello che sposta è lavorare tantissimo e lavorare bene, a iniziare dai solver”.

L’online come palestra per il live

Da poco Andrea è tornato a frequentare assiduamente i tavoli online. Ma lo vede soprattutto come una palestra per il live:

“Per un periodo ho un po’ staccato dai tavoli online per fare coaching e poi per andare alle tappe live più importanti. Adesso sono tornato a giocare soprattutto per oliare al meglio quello che sto studiando. Vedo l’online come un allenamento per mettere in pratica i concetti appresi nelle scuole statunitensi e prepararmi ai live, per implementare al meglio e sperimentare le cose che sto studiando”.

Secondo Andrea è questo l’atteggiamento che dovrebbe avere chi ambisce a fare del poker il proprio lavoro:

“Se studi e implementi i concetti che hai imparato, i risultati arrivano. Se inizi a pensare “devo vincere” non vincerai mai. Se pensi “voglio giocare al top tutte le mani che arrivano” allora hai qualche speranza in più”.

Questa palestra per i grandi tornei live è anche finalizzata al field diverso dal solito:

“Nei grandi eventi live che affronterò i prossimi mesi ci sarà un field ben diverso da quello italiano… Il brasiliano che incrocio al tavolo a Barcellona gioca in modo del tutto diverso dall’amatore italiano. Giocare online due sere a settimana mi aiuterà ad arrivare ancora più preparato agli eventi dal vivo in arrivo”.

Giornalista pubblicista dal 2005, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho fatto anche altro, tipo scrivere due libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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