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Scoppiare la bolla nei sng

Una delle chiavi per diventare un giocatore di Sit & Go di successo è imparare a padroneggiare il gioco in bolla. L’ultima cosa che chiunque desidera è essere il “Bubble Boy”, perciò dovete capitalizzare al massimo ogni mano che giocate durante questa critica fase di gioco. Se giocate solidamente da buona posizione e se amministrate saggiamente il vostro stack vi ritroverete a premi ancor prima di accorgervene.

Ipotizziamo che siate short-stacked con appena cinque o sei big blinds. Il modo in cui giocate le vostre mani in questa situazione dipende più dalla vostra posizione e dalla consistenza degli altri short-stack al tavolo che dalle carte in vostro possesso. Per esempio, vi trovate in small blind e c’è un fold generale prima di voi. Se il big blind non copre il vostro stack di molto, è il momento per andare all-in. Questa mossa renderà davvero difficile la chiamata per l’avversario perché metterebbe a rischio il torneo per un piatto poco rilevante. Lo mettete in condizioni di essere quello che deve effettuare la chiamata e questo è un grande vantaggio.

Vediamo una situazione leggermente diversa. Supponiamo che siate sul bottone con uno stack di otto big bets e che il chipleader sia sul big blind. Se tutti foldano prima di voi in questa situazione, potete essere più selettivi rispetto alle mani da giocare. Avete ancora una discreta quantità di chips per giocare prima che arrivino nuovamente i blinds e questo significa che potete permettervi di provare e fare le vostre mosse.
Personalmente io folderei mani peggiori di QT, ma probabilmente giocherei un range che va da KJ, KQ a qualsiasi asso e tutte le coppie.
Se siete seduti nella stessa situazione con appena quattro o cinque big blinds, dovete aprire un po’ il vostro gioco e giocare più mani.

In questi casi dovete prendere qualche rischio, puntare le vostre chips anche nel caso in cui la situazione non sia più favorevole di un 50%-50%.

Aspettare non è una strada percorribile perché i blinds vi mangeranno vivi!

Se state giocando con uno stack di medio livello, avete maggiori possibilità di gioco, ma dovete ancora stare attenti a quando – e da quale posizione – puntate le vostre chips. Effettuare un raise standard a 3x o 4x con uno stack di 15-16 blinds può essere ancora rischioso perché ci sono buone possibilità che un giocatore con stack superiore effettui un re-raise cercando di spingervi all-in prima del flop. In tal caso non potreste permettervi di chiamare se non con una premium hand come AA o KK.

Sicuramente non vorreste chiamare con mani come AK o AQ perché vi trovereste in coin-flip contro ogni coppia e dominati da AA o KK. Foldare in questi casi è la mossa più saggia, specialmente se c’è un giocatore in condizioni di short-stack dietro di voi che verosimilmente chiamerà con un range di mani più ampio dandovi maggiori possibilità di andare a premi.

Ovviamente, nulla è più rassicurante di avere lo stack maggiore quando giocate in bolla. Da chipleader potete mettere in pratica un’aggressione selettiva e mettere pressione agli stack minori. Soprattutto dovreste focalizzare la vostra azione contro i giocatori in seconda e terza posizione, dato che non esporrebbero a rischi inutili il loro stack.

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Dato che gli short-stack tenteranno di raddoppiare contro di voi, dovete essere prudenti nell’effettuare chiamate rischiose solo perché pensate di potervelo permettere. Supponiamo che lo small stack effettui un raise di 5x dal bottone e lo small blind foldi Voi siete sul big blind e dovete aggiungere solo quattro blind per chiamare, il che significa che le vostre odds sono lievemente inferiori a 2-1. Mentre effettuare il call sembrerebbe di fatto la decisione giusta, ciò non è automatico.

Raccomando di prendervi alcuni secondi per pensare seriamente alla situazione, anche se avete una buona starting hand come A8 o superiore, KQ, KJ e tutte le coppie. Pensate al vostro avversario e al modo in cui sta giocando. Se rilanciasse ogni volta da quella posizione, allargherebbe il vostro range per effettuare il call. Ma se fosse veramente un buon giocatore di Sit & Go o se stesse giocando tight, non giocherebbe molte mani e non dovreste chiamarlo frequentemente.

Nella maggior parte delle volte in cui mi trovo in questa situazione da chipleader, non effettuo il call. Piuttosto, vado all-in. Questa mossa è particolarmente efficace perché mette tutti gli altri giocatori al tavolo nella condizione di prendere una decisione difficile. E ancora, i giocatori in seconda e terza posizione non giocheranno se non premium hands, permettendomi di isolare lo short-stack.

In definitiva, vincere un Sit & Go comporta utilizzare ogni vantaggio di cui disponete. Quando rimanete in quattro, avvantaggiatevi della posizione e giocate aggressivamente. Cercate di riconoscere le situazioni in cui dovete farvi da parte e quelle in cui dovete spingere. Vi ritroverete ancora al final table – e a premi – quando la bolla scoppierà.

Peter Feldman
L’articolo è stato tratto da FULL TILT

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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