Poker online
Alcuni giocatori di sit’n’go hanno visto talmente tante mani e hanno sviluppato un stile di gioco così affidabile, da non aver neanche bisogno di pensare a quale sarà la loro prossima mossa. Già perchè dopo migliaia di partite, si saranno presentate così tante situazioni di gioco da poterle riaffrontare grazie al solo uso dell’istinto.
Al fine di spiegare in questo articolo alcuni concetti strategici, definiremo per comodità questi player come “giocatori automatici”.
Diciamo subito che, al pari di quest’ultimi, anche voi potreste aver iniziato a formulare decisioni in maniera praticamente spontanea. Sia chiaro, questa è una buona cosa perchè avrete la possibilità in primis di aumentare i profitti giocando più tavoli allo stesso tempo e, inoltre, potrete concentrarvi su altri elementi del gioco. In particolare, sarete più liberi di soffermarvi su dettagli che altrimenti avreste inesorabilmente perso.
Inoltre, dopo aver sviluppato tale skill, sarete in grado di stabilire quali dei vostri avversari hanno una padronanza del gioco simile o migliore della vostra, magari osservando quanto velocemente reagiscono nelle singole situazioni. Il lato negativo di tutto ciò è che, purtroppo, il gioco automatico genera betting patterns facilmente individuabili e, di conseguenze, sfruttabili per ottenere un vantaggio.
Tutto ciò vale soprattutto nel caso dell’entità delle varie puntate. Un giocatore “automatico” usa spesso la tastiera per inserire la misura della bet che vuole fare piuttosto di ricorrere alla barra a scorrimento laterale. Agire in questo modo permette infatti di inserire la puntata in maniera molto precisa, riducendo così al minimo la possibilità di errore. Oltretutto è anche più veloce come metodo. L’unica controindicazione è che alla lunga, tale pratica renderà l’azione piuttosto prevedibile per chi saprà essere attento osservatore.
Per sfruttare la cosa a vostro vantaggio provate ad agire in questo modo: ogni volta che vi capiterà di vedere un giocatore “automatico” che rilancia un piatto pre-flop, prestate allora molta attenzione alla svolgimento della mano. Prendete un nota mentale su quanto ha rilanciato in termini di Big Blind : ad esempio, “il giocatore X rilancia 3BB”. Se siete fortunati abbastanza da vedere la fine della mano e quindi anche le carte con cui ha piazzato il raise, mettete subito una nota nell’apposito spazio previsto dal software della room; qualcosa come “rilancia 3BB con 99 a livello di gioco 4”. Dopo alcune centinaia di partite, avrete inserito talmente tante note su tutti gli “automatici” da avere un chiara conoscenza dei loro betting pattern pre-flop. Ricordate che questi player entrano in azione con carte specifiche da posizione precise e spesso rilanciano un importo esatto ogni volta che hanno un particolare combinazione di carte. Oltre a sfruttare la cosa per interpretare le loro mosse però, dovrete stare attenti a non finire voi stessi tra gli “automatici”.
Perciò, onde evitare di essere facilmente leggibili, è bene che iniziate a variare l’entità delle vostre puntate. Lo sappiamo che probabilmente vi trovate molto bene con i vostri raising pattern e che magari, in un buon campione di partite, siete risultati anche vincenti. Ma sappiate che man mano che incontrerete gli stessi avversari, essi noteranno questi pattern e si adegueranno di conseguenza. Non è il caso comunque di stravolgere proprio tutto, ma quanto meno cerchiamo di rendere la loro lettura la meno scontata possibile. Provate dunque a puntare in maniera meno precisa: invece di utilizzare i soliti esatti 3BB, mettete nel piatto un importo che varia, ad esempio, in un range 2.7BB-3.3BB.
Non preoccupatevi di dover fare i conti durante la mano: aggiungete (o sottraete) qualche chips alla vostra puntata standard in maniera random, affinché non appaia come una bet studiata a tavolino. Tutto ciò renderà più difficoltoso per gli avversari risalire ai vostri betting-pattern. Questo stile inoltre risulterà anche in un certo modo “amatoriale” per cui sarete probabilmente meno al centro dell’attenzione dei vari 'regular'. E questo è sicuramente un aspetto positivo, visto che è meglio che gli altri pensino che siate molto peggio di quello che siete in realtà.
