Winter Series: dal 25 dicembre il Frozen Realm Classic, ecco come provare a vincerlo

Nelle scorse settimane avete trovato sulle pagine di questo portale, la notizia che, una volta terminate le MicroMillions, sulle lobby diPokerStars Poker e Sisal Poker avreste trovato una nuova Serie di poker online, le Winter Series, anche questa ormai entrata tra i favori dei giocatori, per la sua lunghissima militanza prima sulla room della picca rossa e poi su quella di Sisal dopo la formazione del network.

Questo che leggete è il primo degli articoli di presentazione mista a strategia, che troverete su Assopoker e che troveranno posto sulla pagina dedicata alle Winter Series delle due poker room.

Partiamo dal €10 Frozen Realm Classic.

€10 Frozen Realm Classic

Lo troverete praticamente tutti i giorni durante le Winter Series, fin dalla prima giornata di gioco, quella del 25 dicembre e sempre a partire dalle ore 21:00.

Parliamo del €10 Frozen Realm Classic, torneo dal Buy In che strizza l'occhio a quello che è un target molto vasto e che coniuga una giocabilità per i cultori del poker tradizionale e un montepremi non comune per un costo di iscrizione di 10 Euro.

Assente dal palinsesto solo il 29 dicembre, il 31 e il 6 gennaio, il torneo viene proposto a Prize Pool, garantiti che cambiano rispetto alla giornata di gioco, ma mai inferiori ai €25.000 e mai superiori ai €40.000.

Le caratteristiche di un torneo che ci accompagnerà fino al 2026

Il Winter Series-006: €10 NL Hold’em Frozen Realm Classic si piazza perfettamente nello spirito delle Winter Series su PokerStars e Sisal: buy-in popolare, struttura pensata per far giocare tanta gente e, soprattutto, un montepremi garantito da €30.000 che alza subito l’asticella dell’interesse.

Fa parte di quei tornei che, con una spesa contenuta, ti mette dentro un contesto “da evento” vero: field ampio, tanti giocatori occasionali attratti dal prize pool garantito e una dinamica complessiva che tende a premiare quelle parti del torneo in chi sa stare solido, lo fa soprattutto nei momenti chiave.

Il primo appuntamento è fissato per le 21:00 del 25 dicembre, in piena fascia serale, con registrazione tardiva disponibile per 2 ore e 40 minuti. Questo dettaglio è fondamentale perché definisce la natura del torneo: non è la classica “sprintata” da dentro o fuori in fretta, ma nemmeno una maratona infinita.

La durata stimata è di 7 ore e 30 minuti, circa, quindi l’idea è chiara: torneo importante, ma gestibile, con un ritmo che nel corso della serata tende inevitabilmente ad accelerare e a selezionare i più coraggiosi.

Winter Series Frozen: 50.000 chip di starting stack

Sul piano tecnico, l’impostazione iniziale è comoda: 50.000 chips di partenza con il primo livello a 200/400 ante 50, cioè una giocabilità estrema nelle parti iniziali, tanto profonda da permettere poker vero, senza costringerti da subito a scelte “sì/no”.

La profondità iniziale lascia spazio per ragionare su size, linee e value bet, ma va anche letto l’altro lato della medaglia: dopo il primo livello (che dura 30 minuti), i livelli successivi scendono a 8 minuti, e questo cambia il volto del torneo.

Significa che la fase “da manovra” c’è, ma non è eterna: se ti addormenti aspettando solo mani premium, rischi di ritrovarti rapidamente in una zona in cui conta di più la pressione ICM e la gestione dello stack in relazione ai bui che incedono.

Il format

Per gli amanti dei tornei erroneamente chiamati tradizionali, il formato scelto per questo tipo di evento non presenta premi in ordine alle eliminazioni effettuate, tranne che in due occasioni.

Non è un torneo Knock Out, tanto meno Progressive Knock Out e ancora meno Mystery Bounty, solo una lunga caccia alle posizioni più alte dove si annideranno i premi migliori.

Per i giocatori occasionali che amano il gioco del poker e per i regular, è uno di quei tornei che portano dentro tantissimo traffico e che, proprio per questo, possono diventare molto interessanti anche dal punto di vista “del valore”, perché è un torneo che viene giocato volentieri, magari da chi è reduce da contesti festivi, magari con meno attenzione al gioco standard.

Qualche consiglio per provare a performare al meglio

In un torneo con start profondo ma livelli che poi corrono, la differenza la fa la capacità di cambiare marcia.

All’inizio puoi permetterti di costruire stack con decisioni pulite e value-oriented; più avanti, quando i bui iniziano a mordere e i livelli da 8 minuti spingono l’action, conta tantissimo scegliere bene dove mettere pressione, rubare spot profittevoli e non regalare chips in difese automatiche fuori posizione.

E con i re-entry disponibili nella late, è naturale che i primi livelli siano più “frizzanti”: chi resta centrato e non si lascia trascinare in guerre inutili spesso si ritrova in ottima traiettoria quando il torneo entra nella fase in cui davvero si fa selezione.

Ma soprattutto non c'è da costruire lo stack in ordine alle eliminazioni dei vostri avversari, ad esempio come succede per il format Mystery Bounty, in questo caso lo stack serve per arrivare in fondo attraversando tutte le fasi dei match senza preoccuparsi di avere lo stack più alto al tavolo per eliminare i cattivi con i KO più elevati o conquistare le buste misteriose.

Tutti i Frozen in programma