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Daily Fantasy Sports, gli errori da fantacalcisti: il caso Dzeko-Bonaventura

Avere giocato a Fantacalcio è o non è un vantaggio, quando ci si approccia ai Daily Fantasy Sports? Sembrerebbe di sì, ma in realtà ci sono i classici “rovesci della medaglia” a cui stare molto attenti.

In un certo senso, i DFS per il fantacalcista potrebbero essere un po’ come il Texas Hold’em per chi proviene dalla scuola del vecchio poker all’italiana. Ambiti simili, ma criteri – e anche regole – marcatamente dissimili. Anche qui, come nel poker, il giocatore forte riesce ad adattarsi in fretta, entrando nelle dinamiche per farle proprie e usarle a proprio vantaggio. Il fantacalcista medio, invece, può cadere in errori banali nell’approcciarsi ai DFS “come fossero Fantacalcio”.

Non ho difficoltà ad ammettere che la cosa è capitata anche al sottoscritto. Eravamo a poche ore dalla terza giornata di questa serie A, e stavo sfogliando i palinsesti di Fantasfida, uno dei primi operatori ad offrire i DFS in Italia, e sul calcio.

COSA CERCA UN FANTAMANAGER, COSA SERVE NEI DFS

Il fantacalcista è abituato a cercare i componenti del suo team con delle logiche basilari di fondo: l’attaccante deve segnare; il portiere deve prendere pochi gol e, possibilmente, parare qualche rigore; il difensore deve essere bravo di testa, prendere meno cartellini possibili e magari infilare qualche gol; il centrocampista deve fare assist, battere calci piazzati, magari essere rigorista e prendere poche ammonizioni.

dzeko1

Tutte queste caratteristiche sono essenziali nel Fantacalcio e ovviamente lo sono anche nel calcio in formula DFS, ma essendo quest’ultimo un gioco sensibilmente più stats-based allora molti equilibri cambiano in maniera netta.

DZEKO vs BONAVENTURA

Per spiegare meglio questo concetto mi affido a un confronto tra due giocatori di ruoli differenti, con potenziali fantalcistici differenti ma che Fantasfida quotava in maniera molto vicina: parliamo di Edin Dzeko e Giacomo Bonaventura.

Per il classico fanta-manager un terminale d’attacco come Dzeko, che gioca in una squadra forte che arriva molto spesso in area, è un patrimonio su cui investire senza esitazioni buona parte del budget. Dall’altra parte abbiamo un centrocampista-trequartista con buona propensione al gol (8 lo scorso campionato) ma che non brilla per continuità.

In ottica fantacalcio il valore atteso dei due sarebbe comunque piuttosto sbilanciato verso Dzeko, anche se gli impegni europei della Roma inducono spesso Garcia a massicci turnover che coinvolgono anche l’attaccante bosniaco, e dall’altra parte Bonaventura parte titolare fisso in una formazione che non gioca le coppe.

Quel che è certo è che in nessuna lega di Fantacalcio al mondo i due potrebbero avere lo stesso prezzo. Ma quella domenica, Fantasfida li quotava così:

dzeko

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bonaventura

Il budget di partenza per comporre il proprio team è di 70.000 fanta-euro, quindi si tratta in entrambi i casi di una spesa importante (ricordiamo che con il budget si devono comprare tassativamente 1 portiere, 2 difensori, 2 centrocampisti e 2 attaccanti).

Sulle prime, a un fantacalcista potrebbero sembrare quotazioni errate, ma così non è, anche perchè nel DFS di Fantasfida i passaggi-chiave (ovvero passaggi che producono un tiro in porta, qualunque ne sia l’esito) sono premiati con 5 punti ciascuno. Se si pensa che un gol vale 10 punti allora si inizia a comprendere perchè le valutazioni da fare sono del tutto differenti. Ma cerchiamo di spiegare meglio con le statistiche di OPTA, leader mondiale nel settore.

OPTA…PER LE STATS

Considerando le prime 4 giornate di campionato, Bonaventura ha giocato 305 minuti totalizzando 1 gol, 2 assist e 1 ammonizione. Niente di trascendentale, fantacalcisticamente parlando. Ma le statistiche dicono molto altro. Utilizzato da Mihajlovic come interno di sinistra, Giacomo è spesso nel vivo del gioco, può cercare la profondità verso le punte (Bacca in particolare), concludere in prima persona, battere calci piazzati sulla tre-quarti e creare diverse situazioni pericolose.

Giacomo Bonaventura
Giacomo Bonaventura

In queste prima fetta di campionato Bonaventura ha effettuato una media di 40 passaggi a partita, l’87% dei quali riusciti. Da questa mole vengono fuori 2,3 passaggi chiave a partita, a cui poi bisogna aggiungere 3,3 tiri, 1,8 dribbling riusciti e 2,3 falli subiti a partita.

Dal canto suo, Edin Dzeko ha giocato fino ad oggi 255 minuti in campo con 1 gol, 1 assist e 1 cartellino giallo. Al di là dello score ancora ridotto per via di un utilizzo parsimonioso da parte dell’allenatore, a parlare più chiaro sono le statistiche relative alla partecipazione attiva al gioco. Il bosniaco effettua 20,5 passaggi a partita, con una percentuale di successo del 70,7%. Rispetto a Bonaventura, Dzeko tira di più in porta (3,5 a partita) ma effettua meno passaggi chiave (0,8 a partita) e subisce anche meno falli (1,5).

Come vedete, anche se le giornate di campionato sono ancora troppo poche per valutazoni definitive, un occhio più attento alle statistiche può aiutare a non cadere in scelte troppo istintive e poco sensate.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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