Dalle teorie dell' "immunità di gregge" al lockdown improvviso nel giro di pochi giorni: l'inversione a U di Boris Johnson ha attirato sul Governo britannico parecchie critiche nella gestione dell'emergenza Coronavirus, ma dal punto di vista degli aiuti all'economia, Downing Street ha messo in atto - senza esitazione - un piano Marshall senza precedenti, in attesa che la tempesta passi.
Un segnale forte e di sostegno a tutti i lavoratori del Regno Unito. Nessun governo europeo si è dimostrato così sensibile ed attento all'emergenza Covid19, un uragano che potrebbe provocare una delle peggiori recessioni della storia dell'economia mondiale, con un forte impatto sul sociale e l'ordine pubblico.
In questo Articolo:
Il Ministero delle Finanze britannico ha garantito l'80% dei salari fino ad un tetto massimo di 2.500 sterline (2.800 euro) di tutte le aziende che, in questo momento, sono inattive per via del lockdown. Le coperture sono state fornite dalla Banca di Inghilterra, senza interessi. Nessun vincolo sul debito pubblico, in questo momento Johson e i suoi ministri hanno capito che bisogna intervenire a sostegno delle aziende britanniche e farlo il più in fretta possibile.
La misura riguarda anche i lavoratori autonomi e le società di persone che potranno essere rimborsate fino all'80% delle perdite subite (fino a 2.800 euro al mese) secondo l'annuncio del cancelliere dello Scacchiere britannico Rishi Sunak. Sarà pagata in un'unica rata a giugno e riguarderà chi guadagna meno di 50.000 sterline l'anno (56.000 euro). Del provvedimento beneficeranno 3,8 milioni di partite IVA (su 5 milioni esistenti).
Leggi qui le recensioni dei migliori bookmakers legali italiani e la comparazione dei bonus
Ossigeno puro per betting company
Ritornando però agli aiuti alle aziende, pensando ai soldi verrebbe da dire tutti, maledetti e subito. Ossigeno puro anche per i dipendenti delle società di betting e dei casinò che stanno registrando una crisi finanziaria mai vissuta prima.
Grazie a quel flusso enorme di denaro, il mercato del gioco pubblico potrà rimanere in piedi. Un settore ritenuto strategico non solo dal punto di vista fiscale (come in Italia) ma anche occupazionale in UK. Per questa ragione molte società di scommesse sono riuscite ad evitare licenziamenti di massa.
La strategia di Rank Group con tutti i casinò ed i bingo chiusi
La misura non riguarda solo le betting company. Uno dei colossi inglesi, Rank Group Plc (società madre della catena Grosvenor Casino nota anche tra i pokeristi), sta perdendo circa 10 milioni di sterline al mese, ma i suoi asset online (Mecca, brand di riferimento per slot e bingo) stanno mitigando in parte la crisi anche se il supporto decisivo aiuta dagli aiuti governativi: l'80% degli stipendi di 7.000 dipendenti è stato coperto proprio dai sussidi statali.
In precedenza, le perdite mensili erano di circa 17 milioni di sterline. Grazie quindi al Governo, Rank risparmierà 7 milioni per il suo staff, nonostante tutti i casinò e le sale bingo siano chiuse. Ed una discreta mano arriva anche dal poker online: il gruppo ha investito e diversificato in questi anni sull'offerta da remoto di Grosvenor Poker e ne ha beneficiato da metà marzo. In questo modo, una delle società di riferimento del mercato britannico, Rank potrebbe superare la tempesta.
Flutter: "tutte le risorse finanziarie a disposizione per salvare l'occupazione"
Flutter, la società leader per le scommesse e il betting exchange, con i brand Betfair, Paddypower e FanDuel, nonostante un calo delle revenues del 32% nell'ultimo mese (dei numeri nel dettaglio ne parleremo in un articolo a parte), ha deciso di non fare alcun taglio - al momento - del personale, forte anche del fatto che nel trimestre appena concluso comunque, i ricavi sono aumentati del 16%.
Il Covid19 purtroppo nelle ultime 6 settimane ha imposto la chiusura delle agenzie di scommesse in UK e Irlanda (brand Paddypower) e la sospensione di quasi tutti gli eventi sportivi.
Oggi i membri del board hanno votato a favore della fusione con The Stars Group (domani toccherà agli azionisti dell'azienda canadese ratificare l'accordo).
Flutter si impegna a mantenere intatto il livello occupazionale, confidando anche negli aiuti statali per i dipendenti: "Da metà marzo numerosi governi nazionali hanno annunciato piani di sostegno finanziario. Abbiamo concluso che il più a lungo possibile, cercheremo di finanziare gli stipendi di tutti i nostri dipendenti attraverso le risorse finanziarie del gruppo. Se la durata della crisi dovesse essere tale da mettere in pericolo i posti di lavoro, rivedremo la nostra posizione ".
Un bel messaggio: il gruppo irlandese riconosce i benefici goduti in passato, mette a disposizione le risorse finanziarie proprie per "finanziarie gli stipendi più a lungo possibile", nella speranza che questa emergenza si interrompa.
Stessa posizione per Bet365 che ha garantito salari per i propri dipendenti fino alla fine di agosto.