Il Gran Premio di Formula 1 del Brasile disputato pochi giorni fa all'inizio del mese di novembre, è stato probabilmente il più spettacolare di una stagione che sta ormai per giungere al termine.
Ovviamente occorre mettersi d'accordo sul significato di "spettacolo" quando parliamo di motori, ma se esso è legato a ciò che accade in pista in termini di incidenti, di sorpassi e di manto stradale che si asciuga, per poi tornare a inzupparsi a causa delle frequenti e scroscianti piogge che una collina come quella di Interlagos può garantire, allora chiudiamo questo deal e, sì, parleremo di Gran Premio spettacolare.
Se siete appassionati di Formula 1 e/o comunque di scommesse su tutti gli sport, l'invito è quello di andare a dare un'occhiata ai siti online di scommesse che troverete su Assopoker, oltre che fare una visitina alle pagine dei Pronostici Oggi e delle Schedine Oggi. Infine non perdetevi la pagina delle quote maggiorate.
In questo Articolo:
Gran Premio unico
Che il Gran Premio del Brasile fosse indirizzato verso dinamiche che avrebbero interessato più di una monoposto impegnata a rimanere in pista più che a vincere, lo si era capito fin dalle prove libere di giovedì, quando il bollettino meteo previsto per la gara, regalava segnali allarmanti.
Lo spostamento anticipato dell'accensione del semaforo verde, confermava definitivamente lo start del Gran Premio alle 16:30 e non più alle 18:00 ora italiana e in quell'esatto momento si capiva che il pericolo pioggia era pressoché impossibile da scansare.
Tale scenario portava una buona parte dei bookmakers a cancellare un nutrito numero di mercati, quelli legati al numero di ritiri della macchine che avrebbero partecipato al Gran Premio e, soprattutto, gli Under e Over dei piloti classificati, una delle scommesse più battute dagli appassionati di F1.
Questa tipologia di mercato è adatta soprattutto agli scommettitori che giocano Under e che sperano in un fuori pista, un'avaria meccanica, in un continuo avvicendarsi di asfalto asciutto e bagnato, che spesso porta a contatti e ritiri frequenti.
L'unica regola alla quale lo scommettitore deve fare attenzione, è quella che per considerarsi qualificato, un pilota deve aver completato il 90% circa del totale complessivo dei giri.
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Lo scommettitore fortunello: 1 Euro per 125.000
Sarà proprio per la mancanza di questi mercati che alcuni scommettitori hanno investito il budget riservato ad essi, destinandolo ad altri tipi di proposta, come ad esempio quella della conquista del podio al Gran Premio di Interlagos.
Mettere in fila almeno due piloti che sarebbero saliti sul podio in Brasile, anche questa volta era piuttosto profittevole se si fosse puntato sugli outsider, ma proprio per la possibilità che ne venisse fuori un corsa completamente fuori dalla norma, probabilmente su quelle quote si poteva trovare del valore.
E' probabilmente quello che deve aver pensato un arguto e fortunatissimo scommettitore francese, che ha pensato bene di inserire Esteban Ocon e Pierre Gasly, Alpine-Renault, tra i tre piloti che sarebbero saliti sul podio a fine gara.
Una sua puntata di un Euro, infatti, ha creato una scommessa al totalizzatore che gli ha permesso di portare a casa ben €125.000.
La notizia è stata resa nota proprio dal noto bookmaker che ne ha palesato la giocata tra le scommesse più vincenti del weekend e della settimana appena trascorsa.
Mai oltre la quinta posizione
Che la corsa fosse impronosticabile lo si è capito fin dal momento in cui Verstappen faceva un sol boccone dei suoi colleghi alla partenza, nessun muretto riusciva a dare una risposta definitiva ai piloti in ordine alla strategia da utilizzare per la sosta ai box e regnava totale incertezza sul da farsi.
A parte tale incertezza, era comunque impronosticabile che due piloti che non erano mai riusciti a chiudere quest'anno un Gran Premio di Formula 1 oltre il quinto posto, salissero sul podio secondo e terzo.
In tutti i primi 20 Gran premi della stagione, infatti, le prime 4 posizioni sono sempre state conquistate dai piloti delle 4 scuderie che possono ancora pensare di giocarsi qualcosa da qui ai prossimi tre Gran Premi, McLaren, Red Bull, Ferrari e Mercedes.
La singolarità sta inoltre nel fatto che Ocon e Gasly non erano mai riusciti ad andare oltre il nono posto ad un Gran Premio con una macchina che ha conquistato più punti per il Mondiale Costruttori, solo della Sauber che non è mai arrivata a punti.

La puntata vincente
Lo scommettitore francese, evidentemente tifoso della scuderia transalpina, ha deciso dunque di investire il classico "obolo" su una scommessa pazza, che alla fine si è rivelata vincente.
500/1 era la quota per il podio di Ocon, mentre scendeva a 250/1 per quello di Gasly, il che portava la quota complessiva a 125.000/1, quella che, anche per via di un finale mozzafiato che vedeva Gasly difendere il suo terzo posto dalla rimonta furente di Russell, ha fatto sicuramente esultare lo scommettitore francese.
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