A tutti, bene o male, sarà capitato di imbattersi in qualche puntata dei Simpsons. Chi non ha presente le gesta della famiglia più sgangherata d’America, con quell’Homer un po’ sbadato, ma innamoratissimo di sua moglie Marge e dei figli Bart, Lisa e Maggie?
Dal 1987, l’autore Matt Groening ha infatti creato quel cartone animato a tratti comico, a tratti satirico che tocca tematiche inerenti la cultura americana e più in generale la società moderna, facendolo diventare una pietra miliare della TV internazionale: oggi siamo a 34 anni di longevità, ancora lontani dalla fine.
I Simpsons, fin da subito, hanno goduto di enorme notorietà e successo, tanto che, in una occasione, a Las Vegas furono raccolte scommesse su una loro celebre puntata.
Simpson: chi ha sparato al Signor Burns?
Una delle puntate più famose ed iconiche dell’intera serie è stata quella intitolata “Chi ha sparato al Sig. Burns?” (titolo originale “ Who Shot Mr.Burns?”), storia suddivisa tra l’ultima puntata della sesta stagione (andata in onda il 21 maggio 1995) e la prima della settima (del 17 settembre 1995).
In quella occasione, il personaggio del Signor Burns, miliardario senza scrupoli proprietario di una centrale nucleare (e più in generale, despota totale circa la gestione energetica della città di Springfield), scopre l’esistenza di un pozzo petrolifero in città, e per un puro tornaconto personale inizia a creare danni e disagi ad ogni singolo cittadino: ad esempio, il fido Smithers perde il posto di lavoro, il barista Boe deve chiudere il proprio bar, Nonno Simpson è costretto a trasferirsi dalla casa di riposo… ma la lista degli scontenti è lunghissima.
Dopo l’ennesimo sgarbo alla città, (a cui oscura il sole di modo che tutti siano costretti a ricorrere all’energia elettrica), la puntata si conclude con qualcuno che spara al miliardario, senza rivelare l’identità dell’attentatore.
Senza rivelare il colpevole , la serie va in pausa estiva, lasciando gli americani (e il mondo) con l’interrogativo di chi avesse sparato al cattivo miliardario, tra i tanti che avrebbero avuto motivo per farlo.
Simpson: le scommesse a Las Vegas
E a Las Vegas, posto in cui – come sappiamo – si può scommettere davvero su tutto, in quella occasione (era l’estate del 1995) il Casino Mirage colse l’occasione per offrire ai propri giocatori una lavagna su cui sbizzarrirsi e provare a scommettere sul colpevole, che sarebbe stato rivelato a settembre dello stesso anno.
Le quote erano le seguenti:
Tutto lasciava pensare che fosse stato Homer , pagato a @2 , l’attentatore: del resto questi aveva sviluppato una ossessione contro il miliardario, che non ricordava mai il suo nome.
Simpson: i sospetti
Anche il fido Smithers, ex collaboratore innamorato del Sig. Burns, si era dato all’alcolismo dopo aver perso lavoro e amore: la sua quota era lievemente superiore a quella di Homer.
Furono pochi, pochissimi quelli che indovinarono l’identità dell’attentatore: fu infatti l’improbabile neonata Maggie Simpson a sparare, facendo gioire i pochi che a Las Vegas puntarono su di lei.