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Dmitrov-Sinner Miami Open

Dimitrov-Sinner, analisi e quote: tutto sulla finale ATP Miami Open

C'è grande attesa, per la finale del secondo Masters 1000 della stagione, ovvero l'ATP Miami Open. Grigor Dimitrov e Jannik Sinner si contenderanno il trionfo che lo scorso anno fu di Daniil Medvedev proprio sul tennista italiano.

Vediamo di analizzare precedenti, possibili fattori chiave e soprattutto le migliori quote di questo match, che potrebbe consentire a Sinner di salire per la prima volta al numero 2 del ranking ATP.

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Dimitrov-Sinner, i precedenti

Il bulgaro vinse la prima nel settembre 2020, un terzo turno nella particolare edizione autunnale degli Internazionali di Roma, nel post lockdown. Jannik, che aveva avuto una wild card ed era al tempo n.81 ATP, vinse il primo set 6-4, venendo poi rimontato dall'allora n.22 Dimitrov sempre con lo stesso punteggio: 6-4 6-4.

Il secondo confronto diretto risale proprio a questo torneo, esattamente 12 mesi fa. Al terzo turno del Miami Open 2023, Sinner si presenta da n.11 mentre Dimitrov è n.27 e subisce dall'azzurro un 6-3 6-4.

Per ragioni anche comprensibili, il più recente dei confronti diretti è quello da considerare più attendibile. Si parla infatti del China Open di Pechino, torneo dello scorso ottobre poi vinto da Jannik Sinner. Ai quarti Sinner, ormai in top 10 con un ranking di #7 ATP, trova un Dimitrov nel frattempo risalito fino al #12.

Finisce 6-4 3-6 6-2 per Sinner, in un match enormemente equilibrato.

Analisi dell'ultima partita Dimitrov-Sinner

Sinner e Dimitrov chiudono con cifre molto simili per % di prime palle (entrambi 59%) e di punti vinti con la prima palla (68% e 70%). Sinner ha un rendimento migliore con la seconda di servizio (66% di punti vinti contro 50), ma anche nella % di punti in risposta alla seconda avversaria (50% contro 34). A Dimitrov non è servito avere messo a segno un numero più alto di vincenti (31 contro 27).

Servizio e risposta, che match attendersi

Proprio questi ultimi dati, raffrontati contro l'andamento dei due giocatori in questo torneo, possono darci qualche indicazione preziosa.

Entrambi sono molto cresciuti al servizio, e le parole di Medvedev sull'impatto dei progressi di Sinner al servizio sono abbastanza indicativi in tal senso: "Già batteva bene, ma ora il suo servizio è dieci volte migliore e non è un colpo così facile da migliorare". La maggior competitività del servizio implica un certo numero di punti facili in più, ma anche la seconda di servizio è ormai a livelli molto alti. Solo contro Vavassori è rimasto sotto al 50% di punti vinti con la seconda, mentre nelle successive ha tenuto medie superiori al 60%.

Dimitrov ha mostrato di soffrire in risposta su servizi molto efficaci come quello di Zverev (21,7% di punti vinti sulla prima del tedesco), e questa può essere una chiave di volta perché difficilmente la seconda palla di Jannik gli lascerà il 56,5% di punti come accaduto contro Zverev.

Il fattore atletico

Oltre alle qualità tennistiche, di Jannik Sinner abbiamo tutti conosciuto un aspetto comunicativo: la sincerità. Forse per una questione di educazione, Jannik non è uno che fa pre-tattica, che dice di star male se non è vero o cose di questo genere. Per tale ragione, un messaggio lanciato dal numero 1 azzurro dopo il match con Machac necessita di attenzione. "Sono più allenato rispetto a un anno fa, mi sento bene in campo e posso competere per ore e ore." Non lo ha detto dopo il sofferto match contro Griekspoor, né contro O'Connell in cui inizialmente era andato sotto. Lo ha detto dopo avere demolito un avversario che, fisicamente, aveva sovrastato tutti fino a quel momento.

Occhio però a Dimitrov. Se il bulgaro è migliorato così tanto, lo si deve anche a un click sul piano atletico. Lo dimostra un dato: nei "deciders", ovvero i set decisivi (il quinto nei match al meglio dei 5, il terzo al meglio dei 3), il bulgaro è 176-117 nel bilancio vinte-perse in carriera. Nell'ultimo anno, ovvero dall'aprile scorso, è invece 16-3. Sia contro Alcaraz che contro Zverev ha resistito al ritorno degli avversari anche e soprattutto sul piano fisico.

Dimitrov-Sinner: il confronto fra le quote Testa a Testa

Vista l'impetuosa crescita palesata nell'ultimo anno, non sorprende che Jannik Sinner sia nettamente favorito per questa finale. Tutti gli operatori lo vedono intorno all'80% di possibilità di vincita, e questo si traduce in quote intorno all'1.24 di media, con una punta di 1.27 da parte di SNAI. Dimitrov è invece sempre intorno al 4.

OperatoreGrigor DimitrovJannik Sinner
Snai (scommesse)3,901,27
Sisal (scommesse)3,751,27
Lottomatica (scommesse)4,001,25
Bet365 (scommesse)4,331,22
888 (scommesse)4,101,24
Betway (scommesse)3,851,23
Pokerstars (scommesse)4,001,20
NetBet (scommesse)3,951,24

Consiglio #1: over 20,5 giochi

Entrambi ci hanno sorpreso in più di un'occasione, in particolare Sinner contro Medvedev e Dimitrov contro Alcaraz, in cui ci aspettavamo degli scenari di match molto diversi, al di là del risultato. Il russo sembrava in crescita di condizione e invece è incappato in una giornata negativissima, accentuata dalla forma strabiliante dell'avversario. Dimitrov, invece, contro Alcaraz si è invece mostrato mentalmente forte come non era forse mai apparso. Lo dimostrano le diverse scelte ad alto coefficiente di rischio che ha preso contro lo spagnolo, disorientandolo.

Dunque, raramente come in questa occasione arrivano in finale due giocatori al massimo della condizione psico-fisica. Puntiamo dunque su un over di giochi leggero, non proposto da tanti operatori visto che il "tie-breaker" generale per questo match è di 22,5 giochi. Noi abbassiamo a 20,5, in considerazione dei precedenti e del fatto che esiste sempre la possibilità che la forma di Sinner metta in scacco Dimitrov prima del previsto.

OperatoreQuota over 20,5 giochi
NetBet (scommesse)1.47
Sisal (scommesse)1.45
Lottomatica (scommesse)1.53
888 (scommesse)1.53

Consiglio #2: il tie-break

Il secondo consiglio, quello a quota più elevata, riguarda la possibilità di vedere un tie-break nel match. Curiosamente, Sinner non ne ha giocato nemmeno uno finora nel torneo. Dimitrov ne ha dovuto giocare invece 4, due vinti e due persi.

Nell'ultimo precedente tra i due, quello che abbiamo considerato più attendibile, il match non aveva avuto tie-break. Il fondo di Miami è però più lento di quello di Pechino, anche se più veloce di quello di Indian Wells. La possibilità che entrambi servano bene per almeno un set è consistente e premiata ben oltre la pari dai tre operatori che quotano questa opzione.

OperatoreAlmeno un tie-break nel match
888 (scommesse)2,18
Sisal (scommesse)2,10
Snai (scommesse)2,15

Dove guardare Dimitrov-Sinner, finale Miami Open 2024

L'appuntamento è su Sky alle 21 di questa sera e i canali saranno Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis. La visione in streaming è invece disponibile sulle app SkyGO e NOW TV.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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