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Alessandro Meoni verso il day 5 del Main Event WSOP: “Non prendetevi mai troppo sul serio!”

Non si può esattamente definire come l’uomo del momento, in quanto vince con una certa regolarità da almeno 8 anni. Di certo, però, Alessandro Meoni è l’italiano di punta di questo Main Event WSOP 2016, unico superstite insieme al campano (residente a Londra) Giulio Mascolo.

Oltre che top player conclamato, però, Meoni è anche un toscano doc, con tutte le caratteristiche dei suoi corregionali in tema di simpatia e irriverenza. Chi scrive lo conosce fin dai tempi delle sue prime scorribande live, e possiamo confermare che l’atteggiamento del “Meo” rimane pressochè uguale sia che faccia tavolo finale da chipleader, sia che esca al terzo livello del day 1.

Alessandro Meoni al tavolo del Main
Alessandro Meoni al tavolo del Main

Il Main Event delle WSOP di Las Vegas non fa eccezione a questo, così non sorprende vederlo postare video dal suo motorino elettrico (del cui noleggio ci spiegherà i motivi) prendendo in giro chiunque gli capiti a tiro al Rio di Las  Vegas. Tra un video e l’altro, però, trova il tempo di avanzare nel torneo più importante al mondo, con la leggerezza dei grandi. Lo abbiamo cercato prima del meritato riposo, per fare due chiacchiere – come sempre – in allegria.

Sinceramente ho un dubbio: ma ti diverte più fare i video o giocare il torneo?
E me lo domandi? Ovviamente fare i video, anzi spero di andare avanti nel torneo solo per poterne girare degli altri.

Ok, mi permetto l’unica domanda seria. Questa struttura così pazzesca, con 50.000 di partenza e livelli da 2 ore ciascuno, da un lato piace agli amatori ma dall’altra pare scavi un solco ancora più ampio con voi pro. E’ così?
Sì, decisamente. Una struttura del genere “neutralizza gli omini”, infatti oggi ovunque ti girassi vedevi tavoli con almeno 7 regular e al massimo 2 amatori. Fai conto che ad un certo punto mi sono ritrovato ad un tavolo in cui ero di sicuro il più vecchio (Ale ha appena compiuto 33 anni, ndr).

Il tavolo di Alessandro meoni per il day 5
Il tavolo di Alessandro meoni per il day 5

Allora adesso bisogna impegnarsi davvero… Tra l’altro, al tavolo avrai tre giocatori più deep di te di cui un grinder di lungo corso come Jon “pearljammed” Turner.
Sì, si fa sempre più dura. Ma in fondo non ce ne frega niente: si fa lo stesso il c*** a tutti…

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A proposito, ma il motorino elettrico lo hai noleggiato perchè hai patito un infortunio?
Sì ho qualche problema alla schiena, ma la verità è che l’ho preso soprattutto per pigrizia. Ammetto che negli ultimi tempi ho preso qualche chiletto di troppo, ma prometto che da agosto ci si rimette in sella (Alessandro ha un passato da ciclista semiprofessionista, ndr)

Ora è tempo di promesse: se fai November Nine fai la foto di gruppo “in macchinina”?
Certamente, prometto: foto e giro del tavolo finale in macchinina.

Ma questo Meoni che ride, scherza e va avanti nel torneo più importante di tutti, che messaggio manda all’Italia del poker?
Il messaggio è che dovrebbero tutti prenderla più alla leggera, in giro si vedono sempre troppi che fanno i fenomeni.

Allora buon riposo e in bocca al lupo per il day 5!
Grazie e consentimi di dare un ringraziamento particolare ai gufi con una raccomandazione: continuate così!

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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