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WSOP Main Event 2016: Cliff “jonnybax” Josephy guida i November Nine, presenti Benger e Vayo

Non c’è un italiano per cui fare il tifo e non ci sono superstar, ma anche quest’anno il tavolo finale del Main Event WSOP regalerà grandi emozioni, grazie soprattutto a quella prima moneta da 8 milioni di dollari che i November Nine si contenderanno tra pochi mesi.

Nell’analizzare il Day 7 del WSOP Main Event 2016, partiamo dalla fine: il chipleader al tavolo finale è Cliff “jonnybax” Josephy (uno dei primi top winner del poker online più di dieci anni fa) che nelle ultime mani ha superato in testa Qui Nguyen, ennesimo giocatore di origini vietnamite a mettersi in luce al tavolo da poker. Nomi estremamente noti non ce ne sono, nessun Mizrachi o Ivey per intenderci, ma c’è un torneista molto esperto come Griffin Benger, in grado di accumulare la bellezza di 6.4 milioni di dollari negli MTT Online e 2.3 milioni di dollari dal vivo. Tra i finalisti anche Gordon Vayo, player con meno di un milione vinto dal vivo ma un’infinità di ITM alle WSOP, ben 26. Il suo miglior risultato risale alle WSOP 2014, quando chiuse in seconda posizione un evento d 3.000$, battuto solo da Davidi Kitai.

Riprendendo dall’inizio della giornata, il primo player out è stato Christopher Kusha, rimasto con appena 90.000 gettoni ed eliminato dal doppio call di Bleznick e Kassouf. Poco dopo è stato il turno dell’inglese Philip Postma, bustato dagli Assi di Obst. A questo punto del torneo il gioco è andato in stallo e ci sono volute diverse ore prima di trovare l’eliminazione successiva, che è stata addirittura doppia: Antoine Saout è andato all-in con 7-7 ed è stato chiamato da Adam Krach e Kakwan Lau, rispettivamente con Q-Q e A-A. Sul turn è cascato un 7 che ha fatto esultare Saout, ma al river è comparso un beffardo Asso che ha decretato il contro-sorpasso. Krach e Saout sono stati eliminati in 24° e 25° posizione per 269.430$.

Le eliminazioni di Valentin Vornicu, Jeff Hakim, Matthew Moss, Kakwan Lau e Thomas Miller sono arrivate senza grandi colpi di scena, quasi sempre con scontri preflop nei quali la mano favorita ha mantenuto il vantaggio. In quel momento del torneo Jared Bleznick e Tom Marchese erano particolarmente attivi e a 18 left erano entrambi sicuri di potercela fare vista l’esperienza e le skills.

In realtà, dopo le uscite di Andrew Christoforou (per mano di Gordon Vayo) e William Kassouf (per mano di Griffin Benger, A-A > K-K), è stato proprio Jared Bleznick a doversi alzare: ha messo tutto con K-10 nel tentativo di rubare i blinds ma ha ricevuto il call di Kenny Hallaert con A-J. Per “Harrington25” un premio da 338.288$, niente male per uno che era stato bannato a vita dalle WSOP (pena poi ridotta a una settimana).

Gordon Vayo
Gordon Vayo

A 15 left Gordon Vayo era il chipleader con oltre 100 big blind. Lo statunitense ha dimostrato di non avere alcuna paura e ha messo costantemente pressione agli avversari. Questo stile aggressivo ha spinto Michael Niwinski a giocarsi tutto con A-J in 4-bet/all-in, ma solo per vedersi chiamare da A-K. Ancora una volta nessuno scoppio sul board e Vayo ha aggiunto un’altra tacca alla sua cintura.

In 13° posizione è stato eliminato il giocatore più noto al Day 7, Tom Marchese. Il fortissimo torneista ha subito un cooler che definire brutale è poco, soprattutto se pensiamo al torneo di cui stiamo parlando.

Dopo aver chiamato il rilancio di Nguyen preflop, entrambi i giocatori hanno fatto check sul flop 9 8 3 . Sul turn 5 Nguyen ha puntato un milione e Marchese ha rilanciato a 4 milioni. C’è stato il call del player di origini vietnamite, che sul river 4 ha fatto check. Tom non ci ha pensato a lungo prima di mettere tutto lo stack di 7 milioni in mezzo, ricevendo lo snap call dell’avversario. Marchese ha girato j 10 ma il suo colore non è stato sufficiente: Qui Nguyen ha infatti mostrato a k per un colore nuts. Un’eliminazione a dir poco cocente per “kingsofcards”, nonostante i 427.930$ incassati.

Subito dopo è uscito un altro dei migliori giocatori presenti nel field rimanente, James Obst. L’australiano ha messo tutto da short con 5-5 ma ha trovato il call del solito Nguyen con 10-10. Anche per lui 427.930$ di premio e tanta amarezza per essere arrivato a un passo dai November Nine.

Cliff Josephy, chipleader al tavolo finale. 2 braccialetti e 17 ITM per lui
Cliff Josephy, chipleader al tavolo finale. 2 braccialetti e 17 ITM per lui

A 12 left il salto nel payout era di ben 222.070$ e per questo motivo molti giocatori hanno iniziato a tankare, o almeno, questa è stata l’impressione di coloro che vantavano uno stack deep. Alcuni player hanno iniziato a chiamare il clock insistentemente e si è arrivati al punto in cui il tournament director Jack Effel ha eliminato questa possibilità: da quel momento lo staff delle WSOP avrebbe deciso quando effettuare il count a sua discrezione.

Qui Nguyen si è sbarazzato anche di Mike Shin, questa volta vincendo il coinflip con Q-Q contro A-K. A 11 left il gioco è andato in stallo per quasi un’ora, finché John Cynn ha messo gli ultimi 4 milioni con Q-10 e non è riuscito a scoppiare l’A-K di Vayo.

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A quel punto si è formato il final table unofficial a 10 giocatori. Il chipleader era Qui Nguyen con 136 big blind, il più corto Joshua Weiss con appena 7 big blind. Weiss ha tentato di resistere il più a lungo possibile ma non attraverso una strategia aggressiva, bensì conservativa: la sua speranza era di centrare i November Nine foldando tutte le mani.

Alla fine, rimasto con 850.000 gettoni, è andato all-in con A-8 e ha trovato il doppio call di Vayo con q-7 e Ruane con J-5. Il dealer ha girato il board J-7-3-5-4 e con l’eliminazione di Weiss in 10° posizione si è delineato il tavolo finale del WSOP Main Event 2016.

Il selfie dei finalisti
Il selfie dei finalisti

Questo il chipcount con cui tra qualche mese ripartirà il torneo per il suo atto conclusivo:

  1. Cliff Josephy (USA) 75,000,000
  2. Qui Nguyen (USA) 68,075,000
  3. Gordon Vayo (USA) 50,450,000
  4. Kenny Hallaert (Belgio) 43,325,000
  5. Michael Ruane (USA) 29,800,000
  6. Vojtech Ruzicka (Repubblica Ceca) 27,450,000
  7. Griffin Benger (Canada) 21,925,000
  8. Jerry Wong (USA) 10,325,000
  9. Fernando Pons (Spagna) 6,225,000

Questi i premi distribuiti al Day 7:

player-out

Questo il payout al tavolo finale del WSOP Main Event 2016:

  1. $8,000,000
  2. $4,658,452
  3. $3,451,175
  4. $2,574,808
  5. $1,934,579
  6. $1,463,906
  7. $1,250,000
  8. $1,100,000
  9. $1,000,000
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