Oggi è uno dei giocatori di cash game high stakes più forti al mondo, ma nel 2007 Douglas "WCGRider" Polk monotablava il NL2, chiedendosi se avrebbe mai vinto qualcosa giocando a poker.
LA SCOPERTA DI 2+2 - Tutto comincia la mattina del 12 aprile 2007. Soltanto la sera prima, Polk ha perso qualche decina di dollari giocando al NL50 su PokerStars: è il quarto deposito che gli va in fumo. Decide quindi di studiare, magari qualche libro di poker potrà dargli una mano?
Douglas Polk, inizialmente, era tutt'altro che un giocatore di poker predestinato
Riesce a mettere le mani su "The Little Green Book" di Phil Gordon, rimanendone ben presto affascinato: "Non riuscivo a credere che quell'uomo potesse sedere su un tavolo con sopra 2.000 dollari - scriverà su TwoPlusTwo nel 2009 - nel libro diceva che riusciva a giocarne addirittura quattro alla volta, ma lui aveva fatto pratica. Avrei tanto voluto essere così bravo, un giorno...".
Scopre così che la casa editrice di quel libro, la 2+2 Publishing, ha anche un sito web con un forum. Ci si iscrive, riversando la sua frustrazione per quanto fatto finora, ma ben deciso a voler imparare: "Non credo di essere un giocatore cattivo, solo marginalmente perdente - scriveva nel maggio del 2007 - forse ammettere che non sono un vincente e che mi serve aiuto è davvero il primo passo di cui ho bisogno".
DAL NL2 AL NL200 - Comincia così a giocare il NL2 fullring, su un solo tavolo. Vince, e ne aggiunge uno, poi un altro. Arriva ben presto a 12, e continua a vincere. In agosto è al NL25, e prima della fine dell'anno è già arrivato al NL200, sempre fullring.
Le prime mani di cash game giocate da "WCGRider" al NL2, nel 2007
LE DUE SFIDE AL NL25 - Sul finire dell'anno sfida cinque regular del NL25 fullring, affermando di poter guadagnare più di loro messi assieme, nell'arco di una settimana. Li distrugge, guadagnando 40 buy-in il primo giorno ed oltre 1.700 $ in totale.
Nel febbraio del 2008, essendo diventato un idolo fra i regular dei fullring, apre il suo well su 2+2. In questo stesso periodo, quando ancora gioca il NL200, decide di mollare il college e di trasferirsi a Boulder City, nei pressi di Las Vegas, dove si trova anche la sua famiglia: è l'inizio della sua vera e propria carriera da professionista.
In molti sembrano non approvarla, bollandola come una scelta azzardata, ma lui era convinto: "Se faccio qualcosa - affermava - o mi impegno al 100% oppure la mollo". Fra coloro che cercavano di dissuaderlo, però, non c'è David "raptor517" Benefield, che scriveva: "Ho mollato il college quando avevo 8.000 $ di roll e giocavo sit&go da 100 $, servono motivazione e capacità di impegnarsi e tu sembri averle entrambe". Altri tempi, naturalmente, quando tutto era più facile. Ma da allora "WCGRider" ha sempre guardato avanti.
Questo non significa che sia stato tutto facile per lui, come quando perse nettamente una seconda prop bet al NL25, sul finire del 2008: avrebbe dovuto guadagnare 10.000 $ di solo profit a quei livelli in un mese, ma mollò la presa a metà, ben lontano dalla meta.
Lo statunitense ai tempi della prima sfida al NL25, quella che riuscì a vincere
DAI DOWNSWING A BEN SULSKY - In carriera ha infatti subito due pesanti downswing da 400.000 $, il primo dei quali è durato un anno intero. Ma nonostante questo è sempre rimasto in piedi, tanto che nel 2009 - a due soli anni di distanza da quando grindava il NL2 - queste erano alcune delle sue riflessioni.
"Sono orgoglioso non solo di ciò che ho fatto ma anche di quello che sono diventato. Adesso capisco meglio le mie debolezze, in due anni sono passato da giocare il NL2 al NL5000, dal vincere un sit&go da 4 $ con 180 giocatori a giocare un EPT.
Certo, faccio schifo agli highstakes 6-max - diceva di se stesso allora - ed anche il mio winrate ai fullring è basso. Ogni volta che me lo sento ripetere devo mostrare i miei grafici dell'EV per dimostrare che ho runnato male, per provare che non è stata colpa mia. Credo di essermi meritato questa sfortuna? Non importa. Chi vorrà vedere le cose buone che sei in grado di fare ci riuscirà comunque, tutti gli altri continueranno a mormorare".
Ma oggi, a distanza di altri quattro anni e dopo una posizione di assoluto dominio nel cash game heads-up, di giocatori da convincere sembrano esserne rimasti pochi: Isaac Haxton gli fa i complimenti, Ben Sulsky lo sfida e perde, e il futuro per quanto ignoto non pare possa fargli paura. Ne ha fatta di strada, quel nit che giocava fullring al NLniente.