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L'incontro segreto a Londra tra i boss dell'online che potrebbe cambiare il poker

I boss delle principali poker rooms internazionali si incontreranno a Londra a metà ottobre, in un summit che, secondo i piani originari, doveva rimanere blindato e segreto. E' il primo nella storia del poker online.  Non è mai avvenuto un meeting di questo genere negli ultimi 20 anni.

L'unica cosa certa è che parteciperanno i manager di 888Poker (seconda room mondiale per traffico), PartyPoker, Unibet e sono attesi anche i rappresentanti dei network iPoker e MPN.  Non è chiaro se saranno presenti anche i dirigenti di PokerStars.

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Ad organizzare la riunione è stato Alex Dreyfus, CEO di Global Poker Index, ma non si conoscono ancora le ragioni di un meeting con presenti tutte le teste più importanti dell'industria del poker online.

Sappiamo che Dreyfus sta promuovendo il poker, in particolare negli Stati Uniti, come una disciplina sportiva. Il manager francese vuol far passare la filosofia del "sportify poker" attraverso eventi promozionali d’elité.

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A luglio Global Poker Index è stato ricapitalizzato per 4,9 milioni di euro. Denaro che sarà investito per nuove infrastrutture necessarie a trasmettere e produrre contenuti streaming video e eventi di poker in diretta.

Uno di questi progetti è senza dubbio la Global Poker League, nuovo format di torneo dal vivo che andrà in onda su Twitch e che potrà essere "venduto" ai principali distributori media mainstream.

Un partecipante anonimo ha rivelato a PokerIndustryPro che nell’ ordine del giorno del meeting londinese ci sarà anche l'organizzazione di eventi live di questo tipo (con l'appoggio delle principali rooms e dei network televisivi), tornei online e competizioni eSports. L'obiettivo è quello di dare e "vendere" un'immagine nuova del poker nella società civile. Il gioco deve essere inteso come competizione sportiva a tutti i livelli. Se Dreyfus riuscirà a convincere le principali rooms a sostenere il suo progetto, il texas hold'em potrebbe essere visto in futuro sotto una luce diversa. Ma il percorso si preannuncia lungo e difficile.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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