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Maryland casinò: 100.000 $ di chips false ai tavoli da poker

Dopo il pasticcio del Borgata Poker Open, un'altra storia poco edificante arriva da un altro casinò statunitense. Una coppia di giocatori di poker ha provato a truffare il Maryland Live! Casinò, utilizzando circa 100.000 dollari di chips false. 

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La polizia ha scoperto la presunta attività illecita messa in atto dal 37enne Vuong Q. Truong, 37 e sua moglie Rosa Nguyen. La sicurezza del casinò si era accorta che quattro persone sospette si erano scambiate circa 100 $ in fiches, in due occasioni, a gennaio.

La casa dei due autori della truffa è stata perquisita dagli agenti locali che hanno scoperto l'inganno: Rosa Nguyen aveva pagato su internet 12.000 $ per acquistare circa 100.000 $ di chips già contraffatte. In un secondo momento i "preziosi" gettoni erano stati ulteriormente modificati per sembrare sempre più simili a quelli utilizzati nel Casinò "Maryland Live".

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I due truffatori avevano poi gettato le fiches nel lago vicino alla loro abitazione, ma in modo beffardo, sono riemerse. In questo modo le autorità locali le hanno scoperte e sequestrate.

Negli States è in atto una campagna politica (mossa da Sheldon Adelson) contro l’e-gaming, ma all’interno di parecchi casinò stanno succedendo cose che lasciano parecchi dubbi sulla sicurezza del gioco live in America. Quello che è successo al Borgata Poker Open è stato un fatto sconcertante ma non sono da sottovalutare altri episodi, come quello avvenuto nell'Iowa nel 2013 (sempre con utilizzo di chips false). Forse l’attenzione delle autorità dovrebbe focalizzarsi proprio su questo fronte.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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