[imagebanner gruppo=pokerstars] Può sembrare un luogo comune ormai abusato, ma l'aspetto mentale è fondamentale per un giocatore di poker professionista che intenda essere vincente: tilt, scarse motivazioni, attacchi d'ira e non solo possono essere problemi difficili da gestire, e rivelarsi molto costosi. Per questo sempre più professionisti si rivolgono a dei mental coach, ed uno dei più gettonati ultimamente sembra essere Elliot Roe.
Basato a Las Vegas ed attivo anche con gli atleti di mixed martial arts, da qualche anno si è specializzato nel seguire i giocatori di poker, ricorrendo alla ipnoterapia, ovvero ad una sorta di trance indotta per rintracciare le cause più profonde dei problemi che possono affliggere un professionista, non solo quando si trova davanti allo schermo del proprio computer evidentemente.
E' naturale che persone molto razionali come i giocatori possano guardare con legittimo sospetto a qualcuno che, dietro il pagamento di una parcella comunque significativa, prometta di risolvere problemi di questo tipo, ma a quanto sembra con Elliot Roe molti di loro si sono dovuti ricredere.
E' il caso ad esempio di Chris "Apotheosis" Kruk, a cui questo mental coach era stato suggerito da un amico, che come lui gioca cash game Zoom su PokerStars.com: "E' una variante che non perdona, se hai dei leak a livello mentale - premette il canadese - ero più che scettico dopo aver prenotato le mie 5 sessioni, ma decisi comunque di provare perché se per uno strano miracolo avesse funzionato davvero avrei potuto risparmiare un bel po' di soldi, nel lungo periodo".
Pressoché convinto di aver gettato un po' di soldi al vento, alla fine "Apotheosis" ha dovuto ricredersi, e considerando la sua autorevolezza nel mondo del poker c'è da scommettere che le sue parole siano genuine: "Potrebbe essere stata una delle decisioni più importanti della mia carriera, sono rimasto molto soddisfatto - ha ammesso - Elliot mi ha insegnato che esistono diversi tipi di leak mentali, e che se alcuni sono facilmente eliminabili per altri è necessario lavorarci un po' su, e richiedono un cambiamento reale nel modo in cui pensate al gioco".
Allo stesso modo, professionisti come Gabriel "verve.oasis" Goffi, Paul "Cog Dissonance" Collins e vari altri sembrano aver tratto un serio beneficio dalle loro sessioni, molte delle quali sono avvenute non di persona ma su Skype.
Il prezzo non è economico, visto che Elliot Roe chiede 250 $ per una singola sessione da un'ora e mezza, che diventano 800 $ per quattro e 1.750 $ per dieci, eppure stando a chi l'ha provato sono stati comunque soldi ben spesi: a certi livelli il tilt può costare davvero molto di più.