Poker live[imagebanner gruppo="pokerstars"] Due verdetti importanti si sono consumati poco fa a Melbourne, nella penultima giornata di gioco delle WSOP APAC: sono stati infatti raggiunti il tavolo finale del Main Event e quello del torneo High Roller da 25.000 $, con Phil Hellmuth eliminato in quest'ultimo evento al nono posto, ovvero come uomo bolla.
E'infatti proprio nell'High Roller che trovano spazio i giocatori più conosciuti, con al tavolo finale professionisti come Jonathan Duhamel, David Yan e Mike Leah: proprio quest'ultimo è il chipleader grazie ad uno stack da 2.576.000 fiches, che gli consegna un ampio vantaggio e lo mette perciò in rampa di lancio fra i sei finalisti per raggiungere il primo premio da 600.000 dollari australiani.
Proprio lui ha prima azzoppato e quindi eliminato Phil Hellmuth, chiudendo un colore che lo accorciava e floppando quindi un set contro la top pair ed il nut flushdraw di Hellmuth: resti al turn, river ininfluente e "the poker brat" rimaneva con un proverbiale pugno di mosche in mano.
Anche nel Main Event i finalisti rimasti sono solamente sei, ma qui al vincitore andranno 850.000 dollari, con Jack Salter saldamente al comando grazie a 3.255.000 fiches, più del cinquanta percento delle fiches del secondo nel chipcount. Qui rimangono anche Frank Kassela - grandissimo protagonista alle World Series Of Poker nel 2010 - e Kyle "krmont22" Montgomery, chipleader quando i giocatori erano ancora nove ed ora penultimo con 950.000 fiches.
Curiosamente, Jack Salter e David Yan dividono la camera, e potrebbero quindi portare a casa non uno ma addirittura due braccialetti WSOP, coronando uno scenario da sogno assolutamente imprevedibile alla vigilia e adesso invece incredibilmente reale, sebbene tutt'altro che banale da portare a compimento.
Tutto questo mentre dall'altra parte del mondo, a Londra, numerosi altri professionisti del poker si stanno rendendo protagonisti su un palcoscenico prestigioso come quello dell'EPT: proprio come l'economia, anche la caccia di soldi e gloria al tavolo verde non sembra dormire mai.
