Ben Affleck ha provato a sbancare l’Hard Rock di Las Vegas per la seconda volta nella sua vita, forse ispirato dai suoi colleghi di Hollywood nell'interpretazione del film "21". La nota star è entrata nel mirino dei servizi di sicurezza anche del Wynn Resort. Perché? L'attore è stato sorpreso a contare le carte ai tavoli di blackjack, la stessa pratica raccontata nella pellicola di Robert Luketic.
A seguito della fuga di notizie, l'Hard Rock ha preso una posizione ufficiale sulla vicenda: "A Ben Affleck non è stato impedito l'accesso alla nostra proprietà ed è il benvenuto in qualsiasi momento". Una smentita solo parziale, dovuta al fatto che negli States, contare le carte non è un'attività illecita.
Il player – con questa tecnica – si assicura una posizione di vantaggio rispetto al banco (o comunque ne limita l'edge percentuale) e pertanto le sale da gioco, per proteggersi, mettono alla porta questo tipo di clienti, considerati non graditi.
Ben Affleck potrà tranquillamente accedere alle strutture dell'Hotel dell'Hard Rock ma - con ogni probabilità - la sua presenza non sarà gradita ai tavoli da gioco. Nel comunicato stampa, non a caso, si fa riferimento – in modo generico - alla “nostra proprietà”.
I casinò di Las Vegas l'hanno già classificato come "advantage player".
In Italia ed in altri paesi, sui siti internet e blog di alcuni media generalisti, abbiamo letto titoli fuorvianti del tipo: "Ben Affleck bara al blackjack, via dal Casinò".
Affleck non può essere considerato un baro o truffatore, perché non ha violato nessuna legge. Ha semmai usato una tecnica che, i responsabili della sicurezza delle case da gioco, non gradiscono.
Il "caso diplomatico" è accaduto martedì notte e - secondo i media statunitensi – Ben sarebbe stato allontanato cortesemente dall'Hard Rock. Semmai ad Affleck gli si può imputare un pizzico di ingenuità perché la tecnica da lui usata, è stata facilmente individuata dai responsabili del noto hotel di Las Vegas e non solo.
La sua attività era già stata ritenuta più che sospetta al Wynn Resort dieci giorni fa: il Protection Manager, Rob Olivetti, ha inviato una mail interna, nella quale sosteneva che l'attore stesse contando le carte. Il manager del casinò ha però preferito (forse per ragioni marketing e di immagine) continuare a farlo giocare.
L'Hard Rock ha voluto invece prendere subito delle contromisure, considerando che nel 2001, nello stesso casinò, Ben aveva vinto 800mila dollari ai tavoli di blackjack. Errare è umano, perseverare diabolico.