Poker onlinePotremmo dire che il mondo del professionismo nel poker sia spaccato a metà tra i personaggi di fama mondiale e coloro che invece operano lontano dalle luci dei riflettori. Spesso la prima categoria riguarda i professionisti del poker live, nomi noti come Daniel Negreanu e Phil Hellmuth, mentre nella seconda ci sono migliaia di giocatori che guadagnano cifre importanti online pur restando in un anonimato quasi totale. Tra questi c'è anche un player rumeno, Alexandru "stalagmita" C., che ha rilasciato un'interessante intervista a HUSNG.com nella quale ha parlato della sua carriera e di ciò che serve per diventare un professionista del poker online.
Prima di riportare le sue dichiarazioni, però, è bene spiegare che Alexandru è uno dei regular più forti e preparati degli Spin&Go di Pokerstars.com. Al momento grinda quelli da 100$ sul dot com e quelli da 50 e 100€ sulla piattaforma francese della picca rossa. Negli ultimi quattro mesi ha vinto circa 40.000$ tra profitto netto ai tavoli (29.575$), rakeback e bonus. Si tratterebbe del sesto anno consecutivo chiuso in attivo, il quinto da poker pro.
Il 27enne ha ripercorso in questo modo la sua carriera: "Credo che i miei più grandi traguardi siano stati fare Supernova Elite e recentemente imparare meglio il giochino. Sono stato un massgrinder per anni, ora mi concentro soprattutto sul migliorare la mia tecnica invece di limitarmi a stampare VPP".
Alla richiesta di dare cinque consigli a un giocatore che vuole tentare la scalata al professionismo, Alexandru riparte proprio dal dualismo tra volume e qualità del gioco: "Prima di tutto un grinder dei low stakes dovrebbe smetterla di concentrarsi solo sul multitabling e sul profitto sul breve periodo; dovrebbe invece porsi l'obiettivo di accumulare la massima esperienza e conoscenza del gioco, migliorarlo e poi solo dopo aggiungere tavoli, quando è a suo agio con il suo EV hourly rate".
Il secondo consiglio non riguarda il poker online in sé, ma una parte dell'essere professionisti che troppo spesso viene trascurata: la preparazione fisica e mentale. "Penso che una routine pre-sessione sia obbligatoria", spiega Alexandru. "Anche solo bere un bicchiere d'acqua, fare colazione e prendersi 20 minuti per una passeggiata. Fa la differenza. Evitate di svegliarvi e buttarvi subito ai tavoli, è una pessima idea. Ho fatto entrambe le cose e la differenza in termini di qualità del gioco è assurda".
Il terzo suggerimento è un grande classico e riguarda il bankroll, ma ancora una volta il consiglio di Alexandru (che è rivolto a un giocatore già vincente) non è per niente banale: "Fate molta attenzione al bankroll. Focalizzatevi nel costruirlo in maniera appropriata, studiate e grindate; non prelevate piccole vincite per comprare cose di cui non avete bisogno. Prelevate solo quei soldi che vi servono per vivere (affitto, cibo etc) almeno finché non raggiungete un livello che vi permette di essere indulgenti con voi stessi".
Anche gli ultimi due consigli non riguardano il poker giocato, a dimostrazione di quanto sia fondamentale avere prima di tutto la giusta attitudine per poter sfondare in questo mondo: "Fate pause regolarmente. Io, ad esempio, mi fermo per mezz'ora ogni due ore di grinding. Staccatevi dalla scrivania possibilmente. Infine, consiglio di mettere da parte soldi in un conto di emergenza. Avere sei mesi di spese da parte fa la differenza quando sei in downswing (e succede a tutti prima o poi). Un salvadanaio per i mesi grigi è una grande cura per lo stress e ti aiuta anche a swingare molto meno".
In conclusione, Alexandru fornisce la sua visione futura sul mondo del poker online e del professionismo: "Sono abbastanza sicuro che per almeno altri cinque anni un grinder decente dei midstakes riuscirà a vivere di poker. Ciò non toglie che ogni poker player serio dovrebbe sempre guardarsi intorno in cerca di alternative e investire nello sviluppo di determinate abilità che non abbiano nulla a che fare con le carte".
