[imagebanner gruppo=pokerstars] Il poker a volte prende ed a volte dà, una frase tanto banale quanto vera che due giocatori come Jason Mercier e Jake Cody non possono che conoscere bene, vista la loro carriera: lo statunitense ha iniziato il suo cammino allo SCOOP con una beffarda eliminazione, mentre l'inglese si è portato a casa il Supersonic e 59.000 $, chiudendo l'heads-up con un poker.
Andiamo quindi con ordine partendo dalle dolenti note di Mercier, che da Amsterdam sta giocando lo SCOOP dopo l'EPT di Montecarlo. Dopo essersi iscritto all'evento numero 1 "medium" da 109 dollari di buy-in e 150.000 $ di montepremi garantito lo statunitense ha scoperto suo malgrado che il torneo riprendeva il giorno seguente, visto l'alto numero di partecipanti.
Jason era messo molto bene, e si è ritrovato a giocare un piatto che se vinto gli avrebbe dato buone possibilità di giocarsi le sue carte per gli 83.000 dollari del primo premio. Su bui 20.000/40.000 aveva infatti uno stack di 55 big blind, e decideva di 3-bettare da cut-off a 193.000 l'openraise dell'UTG+1 in un tavolo 6-handed.
Mercier aveva k j , e di fronte ad una 4-bet da 379.000 decideva di chiamare, giocando per uno stack effettivo di ancora 1.466.000 fiches, vale a dire quelle del suo avversario. Su flop 10 q 5 Mercier rilancia quindi all-in, vedendosi però chiamato da a a : il turn a gli consegna la scala, ma un beffardo 5 paira il board, regalando il full al suo avversario e rendendo così inutile il suo colore.
Rimasto con meno di 10 big blind Jason è uscito di lì a poco, dichiarandosi molto deluso dal risultato. Di umore ben diverso Jake Cody, che ha messo le mani sul SuperSonic - un torneo da 215 dollari di buy-in e 250.000 $ garantiti - per un primo premio da poco meno di 60.000 dollari, e se alla fine sono i soldi che contano chiudere un torneo in grande stile è sempre una bella soddisfazione.
In particolare l'inglese, che in heads-up era in vantaggio per pochi big blind, è riuscito a finire in all-in preflop con j j , 4-bettando all-in e vedendosi chiamato da k 10. Il flop gli consegnava subito il set ma anche un pericoloso gutshot per il suo avversario, tuttavia al turn il discorso era già chiuso, perché l'ultimo jack del mazzo si manifestava sul board, chiudendo inevitabilmente il discorso.
Per i due insomma umori e bilanci della prima giornata di grinding agli antipodi, ma con lo SCOOP appena iniziato di tempo per mettere le mani su qualcosa di grosso ce n'è ancora un bel po'.