Pochi giocatori al mondo possono vantare la carriera di Patrik Antonius, un'autentica leggenda del poker. Il finlandese è diventato professionista quasi quindici anni fa, e da allora non ha fatto altro che accumulare milioni di dollari ogni anno. Come avevamo detto in un precedente articolo, Antonius è stato per lungo tempo il giocatore più forte e completo degli High Stakes Online, dove risulta anche il più vincente in assoluto (sommando i profitti su Full Tilt Poker e Pokerstars.com).
Eppure oggi il poker online non è più nei suoi piani: dopo aver fatto intendere che non avrebbe continuato a giocare ai tavoli virtuali a causa dei software di supporto, Antonius ha confermato di non volersi mettersi alla prova in questo contesto.
"L'online non mi interessa più", ha dichiarato a Pokernews.com da Monte Carlo, dove è impegnato nel Pokerstars Championship. "Non c'è molta action e non credo di poter fare bene".
L'uomo da 17 milioni di dollari netti vinti agli High Stakes Online ha quindi appeso il mouse al chiodo. Questo non significa che abbia detto addio al poker in generale: Patrik continua a girare il mondo per giocare dal vivo. Ieri, ad esempio, si è iscritto all'high roller da €100.000 di buy-in di Monte Carlo.
"Non posso più dire di avere grande esperienza nei tornei", ha ammesso. "Ne giocavo tanti nel 2005 e nel 2006, ma negli ultimi otto anni ne ho giocati meno di dieci all'anno".
Il suo main game resta il cash game high stakes: al finlandese va bene qualsiasi variante, purché i limiti siano molto alti. Essendo un giocatore che sa gestire nel migliore dei modi la pressione per le cifre in ballo, in queste partite dà il massimo. Come è avvenuto recentemente a Las Vegas, alla Bobby's Room, dove ha sfidato Daniel Negreanu, Gus Hansen e altri noti professionisti. Pare che Antonius abbia vinto bene, ma di questo non parla. In compenso dice:
"Le partite a Las Vegas sono ottime; ci siamo divertiti molto. Abbiamo giocato alcune sessioni folli, per più di ventiquattr'ore di fila. Quest'estate andrò a Las Vegas alla fine delle WSOP per giocare a cash game. Ci sono partite interessanti ad agosto, quando tutti i tornei sono finiti. Si gioca no-stop per due o tre settimane. Per uno come me è dura star lontano dal cash game".
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Las Vegas ha tutto ciò che un top player come Antonius può desiderare, ma ha anche un grande problema: è troppo lontana da casa. Patrik vive infatti da anni a Monte Carlo, e dover prendere un volo intercontinentale ogni volta rende difficile mantenere un equilibrio tra il suo lavoro e la famiglia.
"Vivo a Monaco con la mia famiglia e i miei figli che stanno crescendo. Non voglio più stare lontano da casa per mesi e mesi. Vorrei che ci fossero più partite high stakes in Europa..."
Il desiderio potrebbe avverarsi grazie a un progetto di cui si sta occupando personalmente: Patrik Antonius vorrebbe aprire una poker room high stakes in Europa. Un luogo simile alla Bobby's Room, dove i giocatori più ricchi possano confrontarsi senza dover volare in Asia o a Las Vegas.

"Non posso andare nel dettaglio, ma diciamo che se avessimo una bella poker room in Europa, sarebbe una bella notizia per tante persone. Tanti giocatori volerebbero qui da tutto il mondo. Sarebbe molto facile organizzare buone partite. Dobbiamo solo ottenere una rake ragionevole".
Dall'online al live, da Las Vegas a Monte Carlo, da giocatore a organizzatore: dopo tutti questi anni ai tavoli, la passione per il poker di Patrik Antonius non accenna a diminuire.