Il suo nome – o meglio lo screen name - è venuto fuori perchè si è reso autore di una performance pazzesca, che non si era mai vista finora: vincere due grandi eventi nella stessa manifestazione!
Il giocatore in questione è Halfrek. I due eventi sono l'11 e il 21 delle FTOPS VIII di Full Tilt. Sono i due tornei più ricchi della rassegna, e questo rende ancor “più straordinaria” la performance del misterioso giocatore.
Eh già, perchè il nostro amico Halfrek è evidentemente un tipo riservato. Di lui si sa poco, e il tam-tam nato attorno alla sua impresa - che gli ha fruttato ben 859.420$ ( $516.925 per il primo posto all'event#21, $342.495 per la vittoria all'event#11) - non ha contribuito a fare maggior luce sulla sua identità.
Di certo si sa che Halfrek è danese, che vive a Odense, e che ha un finanziatore (Lars Bonding, meglio conosciuto come Dsavo) che lo “staka” per i suoi tornei da un anno e mezzo. Ma le certezze finiscono qui. Anzi no, sappiamo anche quanto il misterioso poker player preferisca rimanere nell'anonimato, come conferma il grande "pro" Soren Kongsgaard che, da buon connazionale, mantiene il giusto riserbo "Solo pochi danesi sanno chi in realtà egli sia. Io conosco bene il suo amico e finanziatore Lars Bonding, e posso assicurarvi che non ne rivelerà mai il nome", è stato il lapidario commento di "Kongs".
Insieme alla ricerca dell'identità di questo “nuovo fenomeno” del poker, si è scatenata ovviamente la caccia alla mano peggiore, alla giocata da asino, al “cooler” più clamoroso. Ma dov'è che finisce la critica ed inizia l'invidia?
E ancora, certamente vincere un torneo con un campo partecipanti numeroso richiede una buona dose di fortuna...Ma vincerne due, di questa importanza, e nell'arco di soli 5 giorni, può spiegarsi solo con un clamoroso “good rush”?
Attendiamo Halfrek alla prova delle WSOP, per dargli finalmente un volto e anche la chance di zittire una volta per tutte i critici.