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Bertrand Grospellier al tavolo da poker non ha alcuna paura, ma questo non significa che non ne abbia alcuna: "ElkY" infatti è sempre stato intimorito dalle grandi altezze, e così circa tre settimane fa il francese ha pensato bene di esorcizzare la paura facendo bungee jumping a Macao, gettandosi da una torre alta 233 metri.
Soltanto oggi Grospellier ha voluto parlarne, ricordando quei sentimenti ambivalenti che hanno preceduto il grande salto: "Non riuscivo a dormire, specie la notte precedente. Da un lato pensavo a tutte le possibili scuse che avrei potuto inventare per evitarlo, dall'altro ero molto eccitato all'idea di uscire dalla mia abituale confort zone e di superare così una delle mie paure".
Dietro alle pressioni degli amici "ElkY" alla fine non si è sottratto a questo appuntamento, nonostante si sentisse tutt'altro che rilassato: "Durante il viaggio in auto ero pietrificato, ma non volevo deludere tutte le persone che avevo intorno, ed in più mi sentivo stupido nel provare un terrore tanto irrazionale. Quando mi sono gettato ho provato però una sensazione magnifica, è un po' come essere all-in perché non si ha più alcun controllo sulla situazione e quindi tanto vale godersela".
Nonostante quello che gli è costato, insomma, Bertrand non è rimasto affatto pentito da questa esperienza, che anzi gli ha ricordato un concetto per lui essenziale: "Credo sia fondamentale spingersi sempre oltre i propri limiti, finché non ce n'è più nessuno. Devo quindi ringraziare tutti coloro che mi hanno spinto a farlo, perché mi hanno aiutato a superare una delle mie paure".
E se nemmeno questo è riuscito a fermarlo, c'è da chiedersi chi mai potrà farlo al tavolo verde...
