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Trib. Perugia su poker live: nessun regolamento, nessun reato

gianluca-mondini-teneriniLa giurisprudenza penale conferma il suo orientamento favorevole ai circoli: il Tribunale di Perugia ha assolto quattro organizzatori di tornei di texas hold'em sportivo, a seguito di un lunghissimo procedimento durato 28 mesi che aveva paralizzato l'attività di due noti poker club del capoluogo umbro.

La tesi degli avvocati difensori si fondava sul fatto che l'articolo 24, comma 27, della Legge n.88 del 2009 (meglio conosciuta come 'Comunitaria') non è mai entrato effettivamente in vigore, non essendo mai stato pubblicato il regolamento che doveva disciplinare il settore e attuare la norma.

In tal senso la normativa del 2009 è rimasta, di fatto, lettera morta. Il giudice Annarita Cataldo ha accolto tali posizioni e assolto con formula piena i quattro imputati, tra i quali anche Gianluca 'Mondina' Tenerini, membro storico della community di Assopoker. Le motivazioni della sentenza devono essere ancora pubblicate.

La mancata regolamentazione del poker sportivo live ha scaturito effetti destabilizzanti per il movimento e la conferma arriva dal Tribunale di Perugia che è in linea con diverse sentenze del Tar della Puglia.

Ai quattro organizzatori umbri è stato contestato il reato di esercizio di gioco d'azzardo e violazione dell'articolo 4, comma 1, della Legge 401/1989, ma il giudice ha assolto tutti con formula piena.

Analizziamo quali sono i passaggi fondamentali della memoria difensiva dell'Avvocato Silvia Terradura, pubblicate da Gioconews.

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In particolare i legali considerano l'articolo 4 della succitata legge come una "norma penale in bianco che avuto riguardo alle locuzioni abusivamente e concessione, rimanda la disciplina puntuale del poker non a distanza (poker live) alla emanazione di un regolamento governativo che stabilisca, in particolare, le modalità di svolgimento del gioco rispettando le quali il poker stesso assume fisionomia di gioco lecito".

“Il problema è che la Legge n.88/2009 prevedeva un regolamento ma  non risulta pubblicato dalle competenti autorità; di talché siamo in presenza di un vuoto normativo che impedisce l'integrazione dell'ipotesi delittuosa contestata al Tenerini".

"Ad oggi non esiste nel nostro ordinamento giuridico alcun regolamento governativo che disciplini le modalità di svolgimento dei tornei live rispettando le quali il Texas Hold'em assumerebbe la veste di gioco lecito. Pertanto la Comunitaria, senza regolamento, è priva d'effetto”.

"Come si può pensare di ottenere l'autorizzazione per l'esercizio lecito del gioco quando manca la disciplina che indichi come ottenere tale autorizzazione nonché i criteri di svolgimento del gioco? Per questo, in subiecta materia, l'esercizio di tale attività non può dirsi abusivo agli effetti penali".

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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