Vai al contenuto

Gioco online: Bernie Ecclestone pronto al colpo dell’anno...

bernie-tamara-ecclestoneIl boss della Formula 1 Bernie Ecclestone, uno degli azionisti più in vista della società di private equity CVC Capital Partners, ha sempre visto il mondo del gambling di buon occhio. Non a caso, il gruppo d’investimento (forte di un capitaledi 64 miliardi di  dollari) controlla oltre al circus della Formula 1 anche il principale bookmaker britannico William Hill dal 1999.

Ecclestone e soci però non si vogliono fermare ed hanno individuato nel Betting Exchange il futuro del gioco online. Lo scambio di scommesse tra giocatori sta rivoluzionando il settore e le abitudini dei giocatori.

Nella giornata di ieri, CVC Capital Partners ha ufficiosamente sondato il terreno per l’acquisizione di Betfair, società leader mondiale nell'Exchange, valutata 725 milioni di sterline. Il gruppo possiede importanti attività anche nel poker online (la skin internazionale è passata sul network Ongame). E' senza dubbio l'operazione dell'anno.

In molti vedono una contromossa di William Hill alla rivale di sempre Ladbrokes che ha acquistato Betdaq (la seconda società di Exchange al mondo dopo Betfair). Proprio Hill nella giornata odierna ha fatto valere la sua opzione di acquisto del 29% di William Hill Online che era in mano a Playtech (che ha ricevuto 424 milioni di sterline più una parte degli utili del 2013).

Non si conoscono ancora i dettagli dell'offerta per Betfair ma se l'operazione dovesse andare a buon fine, CVC Capital potrebbe diventare il punto di riferimento del gambling online mondiale, detenendo nel suo portafoglio due delle più importanti multinazionali nel settore, allo stesso livello di due gruppi europei come Bwin-Party e Rational Group (proprietario di PokerStars e Full Tilt Poker).

Secondo alcuni analisti finanziari, giocheranno un ruolo chiave i due fondatori della compagnia Andrew Black e Edward Wray che di fatto controllano il 20% degli asset azionari.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

CVC Capital dovrebbe a breve lanciare un'OPA. Il titolo Betfair è quotato al London Stock Exchange dall'ottobre del 2010, (la quotazione iniziale era di 13 sterline per azione). Il primo agosto del 2011 ha toccato il minimo storico di 517 centesimi e poi non è più salito oltre 901 c (marzo 2012). Per gli investitori il titolo è sottovalutato (al momento è 775 c) e potrebbe presto schizzare alle stelle (secondo indiscrezioni l'OPA potrebbe arrivare a 1.100 centesimi di sterlina per azione).

La recente acquisizione del parco clienti dello storico bookmaker Blue Square ha ancor di più reso appetibile la società sul mercato.

Da un anno a questa parte, il nuovo CEO Breon Corcoran ha intrapreso una strategia mirata ad investire nei mercati regolamentati (in Italia il lancio del Betting Exchange è imminente) ma i problemi riscontrati a Cipro, in Grecia ed in Germania (con la retromarcia dei governi locali nella regolamentazione dell'e-gaming) ha complicato un pò i piani del nuovo amministratore. Nell'ultima relazione, è emerso che i ricavi trimestrali sono diminuiti del 4% (90,5 milioni di sterline) ma le scommesse sono comunque in aumento. Sono in molti a sostenere che CVC Capital Partners vorrebbe imporre un cambio di gestione.

Di poche ore fa la dichiarazione di Gerald Corbett, presidente di Betfair, che ha espresso tutta la fiducia possibile nel nuovo management e sull'attuazione del piano industriale stabilito a dicembre, ma quando certi squali come Bernie Ecclestone fiutano l’affare, tutto può cambiare nel giro di poche ore…

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI