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IPO10: agli archivi anche il day 1C, Bonavena in evidenza

Si è parlato e si parlerà molto ancora, dei record stabiliti da questa decima edizione dell'Italian Poker Open: duemilaquattrocentonovantadue iscritti sono tantissimi, anche solo a pensarli. Ci sarà tempo ancora per rifletterci su, visto che siamo arrivati appena al crepuscolo del day 1C, una giornata infinita da 900 "omini" ai tavoli, cifra anch'essa da record e con oltre 50 giocatori rimasti a bocca asciutta, dopo vane ore di waiting list. Tra questi ci sono anche vip come Filippo Candio (per lui sarebbe stato re-entry) e Salvatore Pengue, ma per loro e diversi altri colleghi il tempo è stato tiranno.

Ai tavoli è stata battaglia, caratterizzati da eliminazioni, spettacolo e colpi di scena. Uno dei più clamorosi ha visto protagonista il povero Alessandro De Michele, che si è visto scoppiare in maniera crudele i suoi KK da AK di un avversario, nonostante un flop A K 8. Il turn A lo lasciava inesorabilmente drawing dead...

Salvatore Bonavena

Fra i migliori, ancora una volta, Salvatore Bonavena. Il campione calabrese (foto sopra) imbusta 165.900 chips, e anche se il chipcount ufficiale tarderà un po' si può dire che sia stato tra i migliori. Bene anche il nostro moderatore di area tecnica Michele "miky2708" Petullà, che chiude a 113mila una giornata caratterizzata da un paio di "tuffi" pericolosi ma andati a buon fine.

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Oggi si torna ad orari più canonici: alle 14 si riparte con il day 2A, che accoglierà i 322 superstiti del day 1A e alcuni fra i 407 qualificati dal day 1B. Una giornata, dunque, che vedrà ancora non meno di 500 giocatori ai tavoli. Una giornata lunghissima, nel duro cammino che porterà solo uno di essi ad alzare il trofeo e incassare i 240.000€ del primo premio.

Dalle 14, segui insieme a noi l'IPO10 sul Blog Live, e continua ad operare le tue selezioni per la Fantasidebet, per la quale hai tempo fino a due ore dopo lo start del day 3!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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