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La sesta tappa del Campionato Nazionale dei tornei di texas hold’em in programma dal 22 al 28 ottobre è stata spostata. Luca Pagano, presidente della Fith, spiega i motivi: "Come vi ricorderete, nel
Giugno 2006 ci fu il primo torneo a Sanremo e cosi’ fino a Giugno 2007 e furono sempre intesi come tornei da casino’ facendoli rientrare nella categoria "azzardo", quindi niente tasse per i giocatori. Successivamente le varie questure hanno iniziato a prendere singolarmente posizione, sul limite di iscrizione per intendere il torneo tra le discipline sportive o il gioco d’azzardo. Nell’estate del 2007 si inizia a delineare genericamente la tendenza ad intendere il texas hold’em come disciplina sportiva.
Tutto assolutamente fantastico e insperato fino a pochi mesi fa..!! unico problema, il disorientamento dei casino che non sapevano come comportarsi per essere regolari al 100% dopo questa tendenza, e infatti Casino Campione prima, poi Sanremo, ecc. iniziarono a tassare i premi come disciplina sportiva.
A causa di questa forte confusione e diversita’ di vedute tra le questure, verra’ nei prossimi giorni diramata una direttiva ministeriale dove verranno indicati precisamente i parametri tra la disciplina sportiva e il gioco d’azzardo.
Sicuramente i torneo all’interno dei Casino’ non saranno piu’ soggetti alle normative delle discipline sportive.
Questo comporta due cose:
1. Niente piu’ tasse per le vincite dei giocatori all’interno dei casino’
2. la necessita’ di ripristinare quello che era il regolamento e l’organizzazione interna nel casino per poter svolgere correttamente il torneo.
Benissimo il punto 1 (e vorrei ben vedere, sono dentro un casino’ e pago le tasse, assurdo!).
Per il punto 2, il casino Sanremo ha bisogno di tempo (alcune settimane) per sistemare la situazione immagino che altri casino avranno tempistiche diverse.
Siccome questa direttiva ministeriale non e’ ancora ufficialmente in giro (ma si parla di alcuni giorni), il Casino di Sanremo ha preferito non rischiare di vedersi interrompere il torneo proprio nel corso del pieno svolgimento e prendersi 5-6 settimane di tempo per sistemare il tutto, adeguandosi alle nuove direttive.
Come sempre, chi ne paga le vere conseguenze di tutto cio’ sono sempre e solo i giocatori, che si vedono prima tassare le vincite assurdamente e poi si vedono spostare i tornei a 10 giorni dalla partenza. Di questo io me ne scuso personalmente con ognuno di voi, ma chi intende obbiettivamente la problematica, capisce che tutto cio’ non sia dovuto ad una nostra mancanza organizzativa.
Per quanto questo slittamento non sia una responsabilita’ diretta dell’organizzazione, ci faremo comunque carico di rimborsare chi abbia gia’ sostenuto delle spese per la trasferta".
