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WSOP 2013: Chad Holloway, il primo campione è un giornalista

Chad HollowayPur nella doverosa necessità di rinnovarsi ogni anno come tipologia di tornei offerti, le World Series Of Poker mantengono salde alcune tradizioni. Tra queste c'è l'evento inaugurale, che dal 2000 è dedicato a quella categoria di persone senza le quali, per ovvie ragioni, tutto il "circo" non potrebbe mai funzionare: i dipendenti dai casinò.

Quest'anno l'ingresso al torneo era consentito non solo a dealer, floormen, croupier e quant'altro, ma anche a chiunque abbia un lavoro all'interno del mondo del gioco - che non sia quello di poker pro, ovviamente. Così i numeri sono sensibilmente aumentati e in 898 (732 lo scorso anno) si sono riversati quest'anno a celebrare l'inizio delle 44esime WSOP.

La palma del migliore è andato proprio ad un rappresentante della categoria ammessa da questa edizione: è Chad Allan Holloway, giornalista ed inviato di Pokernews.com, ad aggiudicarsi l'ambito braccialetto insieme a più di 84mila dollari di premio.

Oltre all'enorme soddisfazione di vincere un trofeo così prezioso, dopo aver assistito e raccontato dal campo decine di tornei WSOP in passato, per Holloway c'è stata anche la soddisfazione di vedere gente come Antonio Esfandiari e Jason Mercier fare il tifo per lui, sia in platea come su Twitter, dove quest'ultimo ha letteralmente "bloggato" il final table dell'amico giornalista.

Privilegi del lavorare fianco a fianco con dei grandi campioni che poi, alla fin fine, sono e rimangono ragazzi come noi.

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Il payout del final table:

  1. Chad Holloway $84,915
  2. Allan Kwong $52,318
  3. Bobby Rooney $33,903
  4. Brian Pingel $24,811
  5. Daniel Ellery $18,426
  6. Sean Small $13,868
  7. Tyrone Smith $10,567
  8. Michael Trivett $8,146
  9. Hieu Le $6,348

Chad festeggiato da amici e colleghi della stampa

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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