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Mustapha Kanit ricorda il suo primo ITM : "Foldai A-K in bolla, dovevo andare a premio per tornare a casa"

Oggi Mustapha Kanit è il giocatore italiano con le vincite lorde più alte nella storia dei tornei live. Il 27enne ha da poco superato gli 11 milioni di dollari incassati nei tornei dal vivo e insieme a Dario Sammartino è l'unico italiano a sedersi con regolarità ai tavoli degli high roller live.

Mustapha è un giocatore di enorme successo, che viaggia per il mondo guadagnandosi da vivere con una sua passione. È l'idolo di migliaia di appassionati di poker e gode della stima di tutti i top player internazionali che lo hanno incontrato al tavolo.

Come per qualsiasi altro campione, anche per Kanit c'è stato un tempo in cui la fama non esisteva e il successo era ancora ben lontano. Un tempo in cui Musta era un signor nessuno e il suo bankroll era pressoché inesistente. Se parlassimo di Doyle Brunson, ci riferiremmo inevitabilmente a decine di anni fa. Ma parlando di un top player di appena 27 anni, ci dobbiamo spostare indietro nel tempo di appena 9 anni fa per trovare un Mustapha Kanit esordiente e alle prime armi.

Gli esordi di Mustapha Kanit

Il nostro Domenico Gioffrè aveva scritto un ottimo pezzo su quel torneo a cui aveva partecipato proprio allo stesso tavolo di Kanit. Un torneo come tanti per gran parte del field, ma non per quel 18enne, all'esordio assoluto a un importante torneo live.

"A metà day 1 sono al tavolo con gente che conoscevo già perchè incrociati diverse volte in tornei live, da Piero Compagnoni a Luca Ferrario, fino a Marcellino Terracciano. Alla mia sinistra c’è Stefano “fosco” Foschini, che a un certo punto mi indica un ragazzone enorme che avevano appena spostato al nostro tavolo, due posti alla mia destra: “occhio perchè lui è un pazzo ma è forte, sta imparando ora ma può combinarla a tutti”. Neanche a dirlo, era un appena 18enne Mustacchione", scriveva Domenico in quell'articolo.

All'epoca Musta era un giocatore a dir poco acerbo, ma già in grado di mostrare un'aggressività fuori dal normale e un istinto killer. Tuttavia, al primissimo grande evento live della sua vita anche Musta era ancora "uno di noi". Lo dimostra un aneddoto incredibile (almeno con il senno di poi) che ha raccontato lui stesso ai microfoni di Pokernews.com.


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Mustapha Kanit ricorda il suo primo ITM di sempre

L'inviata di Pokernews.com Sarah Herring ha intervistato Musta durante la pausa cena di un torneo delle WSOPE di Rozvadov, qualche settimana fa. Era un'intervista particolare perché consisteva in una serie di domande sulla sua carriera e Musta doveva quindi ricordarsi alcuni avvenimenti passati. Li ha indovinati quasi tutti (non sapeva di aver 11 tornei in carriera) e quando gli è stato chiesto quale fosse il suo primo ITM di sempre in un torneo live non ha avuto esitazioni: "Il mio primo ITM? È stato alla Notte degli Assi a Milano. Era il 2009 e lo ricordo bene perché fu un'esperienza molto divertente e folle".

Perché "folle"? Musta ha fatto intendere che all'epoca era un ragazzo senza grandi possibilità economiche, che giocava quel torneo totalmente fuori bankroll (il buy-in era di €330). Quando si ritrovò in piena bolla, pur di sopravvivere prese una decisione che oggi non prenderebbe mai...

"Foldai A-Ks preflop, dovevo andare a premio"

"Ero lì, in piena bolla, con 6 big blind davanti", racconta Kanit. "Ricevetti A-Ks e la foldai pur di andare a premio. Dovevo andare a premio, era l'unico modo per poter tornare a casa! Ho iniziato dal basso e ora sono qui".

Un ragazzino appena maggiorenne con il sogno improbabile di diventare un poker pro. Nove anni dopo quel ragazzino è il giocatore italiano più vincente nella storia e uno dei più forti torneisti al mondo.

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