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WSOP 2019 High Roller: dominio totale di Ben Heath, ma lo scoppio finale fa male a Lichtenberger

Il primo torneo dal Buy In piuttosto elevato di queste World Series Of Poker, si è concluso dopo 4 giornate incandescenti durante le quali abbiamo potuto assistere al poker giocato ai massimi livelli.

Autentico dominatore dell’Evento numero 5, è stato Ben Heath, chipleader alla fine delle giornate 2, 3 e di quella finale, la decisiva.

I 6 giocatori rimasti a battagliare al Final Day per conquistare una prima moneta da poco meno di 1,5 milioni di dollari, si sono presentati puntuali alle ore 22,00 e solo dopo tre mani il povero Kornuth provava l’ebbrezza di una eliminazione rapida e “indolore”.

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Poco più di 5x venivano spediti al centro del tavolo dallo short del tavolo con q 5 da Cut Off, ma Andrew Lichtenberger da BB non poteva non chiamare con a q . Board liscio e si rimaneva in 5.

Petrangelo

Non passava nemmeno una mezz’ora e a T120.000 Yurasov apriva a 260.000, Nick Petrangelo 3bettava con a k da bottone. Ben Heath trovava le donne da SB e decideva di cold 4bettare a 1,85 milioni, Yurasov give-uppava, ma Petrangelo shovava per 3,8 milioni, Heath ovviamente chiamava. 

Il board era decisamente baby: 9 6 3 5 10 e condannava Nick a uscire al quinto posto. 

Per assistere all’eliminazione del 4° classificato dovevamo attendere un paio di ore ed era Yurasov che metteva 25x nel mezzo con a 10 sull’apertura di Heath in click raise a T200.000 con a q .

Board anche in questo caso a favore di Heath che chiudeva anche colore a cuori runner runner.

Un livello più tardi, il 125k/250k, il solito Heath apriva da UTG con a k a 575.000, 3bettato da Soverel sullo small blind a 1,5 milioni con k j . Ancora una volta il call per Heath era facilissimo anche se il flop gli regalava uno spavento: q 6 9 . Fortunatamente per lui un 4 al turn e un 5 al river gli davano la possibilità di giocarsi l’heads up contro Lichtenberger.

La distanza iniziale tra i due era tutto sommato non incolmabile e vedeva l’inglese in testa 18,85M vs 14,15M dell’americano. 

Passavano poche mani, esattamente 15 e, con stack praticamente invariati rispetto all’inizio, i due le mettevano improvvisamente tutte in mezzo. 

Andrew Lichtenberger apriva da BTN a 650.000 su bui T250.000, Heath saliva a 2,4 milioni e assisteva al push del suo rivale per 14 milioni totali. Puntuale arrivava il call di Heath. 

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L'heads up in partenza tra Lichtenberger e Heath

Showdown: 

Andrew Lichtenberger a k

Ben Heath j a  

Il board rifilava una stilettata dolorosa allo statunitense: j 5 3 10 10. 

Con questa mano finale che lasciamo giudicare a voi, Ben Heath portava a casa vittoria e braccialetto, relegando l’ottimo Andrew Lichtenberger a ruolo di piazzato. 

Un bellissimo torneo che ha visto tra i protagonisti un Dario Sammartino eliminato precocemente e, per chi ha avuto la fortuna di seguirne il tavolo finale, può dire di aver assistito a uno spettacolo con pochissime sbavature e davvero molto didattico. Aspettiamo altri eventi di questo tipo per vedere campioni di questo livello ancora in azione.

 

Pics Courtesy, PokerNews

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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