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Il call di Engel al river con una coppia di 2 alle WSOP. Bluff maldestro o chiamata al limite?

La mano che analizziamo quest’oggi  può sembrare abbastanza standard per il suo mero e oggettivo svolgimento, ma l’action è probabilmente figlia di una buona parte delle mani interpretate da Ari Engel fino al momento in cui si scontra con Wilbern Hoffman. 

I due si presentano al Tavolo Finale a 9 dell’evento #48, il NLHE da $2,500 di iscrizione.

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Sono i due chipleader della compagnia e, dopo due livelli dall’inizio del FT, hanno assistito alla dipartita di tre rivali, due dei quali eliminati da Engel.

È proprio il canadese a sceriffare il primo scorcio del tavolo finale e, grazie al suo comportamento piuttosto aggressivo, ha guadagnato i galloni di chipleader assoluto, mettendo a ferro e fuoco tutto ciò che gli capita dinnanzi. 

Wilbern Hoffman (Hayley Hochstetler & Pokernews)

L’unico che prova a mettere un freno allo strapotere del canadese è proprio Wilbern Hoffman che rispetto all’inizio del day finale ha perso gettoni e leadership. 

Lo scenario del colpo che vi andiamo a raccontare, vede Engel con circa 4,8 milioni in chips, contro i 3,2 del suo avversario. 

Siamo al livello numero 27, 30k/60k/60k, il giocatore canadese apre l’ennesimo colpo, questa volta per 135,000 da cutoff, è il momento in cui Engel esprime la sua massima aggressività e Hoffman, da grande buio, decide di difendere.

Il flop recita 6 5 4 . 

Ari Engel (Hayley Hochstetler & Pokernews)

Engel opta per una c-bet da 125,000, check-callato dallo statunitense. 

Turn 10

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Questa volta, dopo il secondo check di Hoffman, Engel ci impiega qualche secondo in più per prendere la sua decisione e alla fine checka dietro. 

Il piatto rimane fermo a quota 600.000 circa. 

River 6  

Non passa molto tempo prima che Hoffman decida di uscire per 400.000, creando un pot che, in caso di call del suo rivale, salirebbe oltre il milione e 400mila. 

Engel comincia una lunghissima e tortuosa ridda di pensieri, ripensamenti e contro-ripensamenti, tanto che passano parecchi minuti prima che si assuma la responsabilità di dichiarare il call. 

Hoffman mostra un pallido k 7 buono giusto per far girare le carte al suo avversario, la cui coppia di 2 si rivela invece buona per intascare il monster pot.

Engel vittorioso (Hayley Hochstetler & Pokernews)

Alla fine del torneo Wilbern Hoffman chiuderà terzo per $186,392, mentre verrà premiata l’estrema aggressività del canadese Ari Engel, primo per $427,399. 

A chi piace la condotta di Hoffman? È un bluff che vi convince oppure la chiamata del suo rivale è addirittura arrivata fin troppo tardi? 

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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