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Vi sentite sfortunati? Leggete quello che è successo a Felipe Ramos al Main Event WSOP

Uscire da un torneo non è mai bello, anzi, è piuttosto sconfortante dire addio alle proprie speranze di continuare nel cammino di un evento, magari importante, sul quale riponevamo tutta la fiducia di questo mondo per poter arrivare tra i primi, o raggiungere quanto meno le posizioni a premio. 

Più alto è il valore, non per forza monetario, del torneo dal quale veniamo estromessi e più la delusione è maggiore. 

Se poi l’eliminazione avviene a seguito di una o più bad beat, allora i livelli di inconsolabilità raggiungono i piani più alti. 

Felipe Ramos (Melissa Haereiti Pokernews)

Ora provate a immaginare uno dei più forti giocatori del mondo alle prese con uno dei tornei più importanti del mondo, il Main Event delle WSOP e affiancate a tutto questo tre mani che prima decimano poi azzerano uno stack importante. 

Parliamo di quello che è successo a Felipe Ramos durante il Day 1. Non aggiungiamo altro, se non la semplice descrizione dei fatti.

È lo stesso brasiliano a raccontare ciò che gli è successo. 

La prima mano

“Avevo uno stack che mi permetteva di fare le mie mosse con una certa tranquillità, essendo al Day 1, ma la giornata non è cominciata nel migliore dei modi. 

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Durante il primo livello avevo alla mia sinistra, qualche posto dopo il mio, un gentile signore, molto amabile e amichevole  che ha aperto a 1.000 su T200. Un giocatore dopo di lui ha chiamato e io da BB ho messo con una coppia di 6. 

Flop K-T-6 con due cuori. Io ho check-raisato a 10,500 la c-bet del signore a 3.000 a cui è seguito il call del terzo giocatore. OR ha chiamato e l’altro ha fatto 30.000!!! 

Dopo alcuni minuti ho deciso di foldare per preservare il mio stack e i due sono andati allo showdown. Il signore aveva gli assi e l’altro aveva settato i 10… 

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La seconda mano

Sempre nello stesso livello Ramos ha aperto da Bottone a 500 con k 5 , da Small Blind è arrivata una 3-bet a 1,300 e il brasiliano ha chiamato per questo flop j 8 3 . 

 

La cbet del suo avversario è arrivata puntuale a 2.300, ma Felipe ha deciso di prendere il controllo della mano salendo a 6.000. 

Il suo avversario ha deciso di pushare per una somma non riportata e, dopo tutta una serie di ragionamenti, Ramos ha deciso che non era più il momento foldare i mostri.

Con una certa sorpresa lo SB ha mostrato un coppia di donne, per giunta entrambe nere. 

Ma la soddisfazione del sudamericano per il buon call dura pochissimo. Al turn scende un 8 e al river una q che regala il full house al suo avversario. 

Il Coin Flip della mano finale

A quel punto Ramos è rimasto con 13,100 che sono andati in mezzo, dopo un’ardua resistenza, nel coin flip perso del quarto livello quando il AQ ha perso contro una coppia di 10…

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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