7 carte per la gloria
Grande festa a Las Vegas per il jackpot da record centrato da questo anonimo gambler al Casinò Paris. Ben 2.330.133 dollari sono entrati in pochi istanti nelle sue tasche, dopo aver chiuso la scala reale (in realtà nel poker classico sarebbe una scala colore, ma in questa variante è considerata ugualmente reale) al tavolo di Pai Gow Poker. Vedremo più avanti come funziona questa variante.
Il tavolo in questione ha un jackpot progressivo, collegato ad altri casinò dello stesso gruppo che gestisce la sala da gioco (la Caesars Entertainment) : quindi sia nella stessa Las Vegas e sia in altri casinò degli USA, per un totale di 48 tavoli in 13 sale a stelle e strisce.
Ecco spiegato il motivo di un jackpot così ricco. Sta di fatto che il giocatore ha chiuso la sua scala reale a quadri, dall'asso al sette, sfruttando il Jolly come se fosse un 2 . Il tutto giocando a carte scoperte. Infatti il giocatore vede servite le sue carte in modalità face up e così anche gli altri giocatori, oltre al mazziere, vedono in tempo reale il suo punto.
Il banco invece, a seconda delle regole della casa da gioco, può avere le carte coperte fino allo showdown, oppure a sua volta Face Up e nell'occasione le sue carte erano visibili. L'obiettivo è quello di battere il banco con il punto migliore e il fortunato gambler non solo ha avuto la meglio, ma grazie alla scala reale ha sbloccato il jackpot da 2.3 milioni. La vincita in se, diventa una delle più alte di sempre, fra quelle assegnate tramite jackpot ad un tavolo da poker. Per una volta dunque, non sono le slot machine a far parlare in quel di Las Vegas.
Il Pai Gow
Il Pai Gow è un gioco antichissimo nato in Cina e che poi si è sviluppato in tutta l'Asia. In italiano la sua traduzione letterale sarebbe "Fai Nove". Nella versione cinese sono presenti un dado a sei facce e 32 tessere in stile domino. L'idea di trasformarlo in variante del poker, fu colta da Sam Torosian proprietario di un casinò in California. Voleva avvicinare alla sua sala da gioco, la grande mano d'opera cinese presente sul territorio. Così sostituì le 32 tessere con un mazzo da 52 carte francesi e al posto del dado fu inserito una carta come Jolly.
Il gioco in breve tempo ebbe un boom planetario e pochi mesi dopo sbarcò anche nella vicina Las Vegas. Da quel momento in poi, il Pai Gow in versione poker è diventato un must nei giochi dei casinò d'oltre oceano e ancora oggi smuove montagne di denaro. Si gioca contro il banco e possono esserci al massimo sei giocatori per tavolo. Ognuno gioca per conto proprio e l'obiettivo è quello di comporre con le sette carte, un punto migliore del mazziere. Con l'avvento di internet, il gioco ha conosciuto una seconda giovinezza in rete.