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Gazzetta e Playtech: scommessa storica nel betting italiano

Playtech, una delle software house e multinazionali più in vista nell’e-gaming mondiale, ha stretto un accordo esclusivo con la Gazzetta dello Sport, per la gestione dell’ambizioso progetto “GazzaBet”.

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In questo modo, il quotidiano rosa entrerà dalla porta principale del mercato del betting italiano. Tutto è stato confermato: il gruppo RCS – secondo quanto rivela l’agenzia Agimeg - ha già acquisito una concessione già esistente (scadenza 2020) per 300.000 euro dalla società concessionaria Neomobile.

Playtech sarà il partner tecnologico, offrendo software e consulenza al primo quotidiano sportivo nazionale.  Un progetto ambizioso e coraggioso, considerando che Gazzetta vende sulle sue pagine parecchi spazi promozionali a società di scommesse (per Agimeg sarebbero dai 5 ai 6 i milioni di raccolta pubblicitaria dal settore del gaming).

Nell’ottica di Playtech (società proprietaria anche del network iPoker) si tratta di un colpo importante, considerando il potenziale di appassionati di sport che ogni giorno legge Gazzetta sia sul cartaceo che online. L’accordo dovrebbe essere formalizzato entro pochi giorni, dopo l’ICE di Londra.

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Si parla con insistenza anche di un concessionario che dovrebbe agevolare GazzaBet nel lancio del prodotto: tutti gli indizi portano a William Hill, uno dei bookmaker storci più importanti del pianeta, legato da un contratto di fornitura Playtech. 

La software house ha chiuso il bilancio 2013, con ricavi superiori alle previsioni ed ha un fondo per le acquisizioni di ben 500 milioni di sterline. Proprio in queste settimane si è vociferato di un accordo con l’operatore baltico Olympic Entertainment Group e con la società monopolista Holland Casino che controlla il gaming live e online nei Paesi Bassi. Dovrebbe anche diventare provider dei Monopoli in Grecia.

Teddy Sagi, boss fondatore di Playtech, ha inoltre acquistato il 3% delle azioni di Ladbrokes (investendo 37 milioni di sterline), mentre la sua società ha stretto un deal di fornitura con il book inglese (con sede a Gibilterra) per cinque anni.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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