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Che fine ha fatto Isabelle Mercier?

Isabelle Mercier era una delle icone più  conosciute del poker internazionale nei primi anni 2000, ricercatissima dai blogger e dai fotografi ad ogni evento live. Una volta rotto il contratto della vita con PokerStars, “NoMercy” (soprannome inventato da Mike Sexton nel 2004, durante un evento WPT) è sparita dalle luci della ribalta, finita nel dimenticatoio. 

Immagine a parte, la bella canadese è riuscita ad accumulare oltre 1,2 milioni di dollari nei tornei live e con intelligenza ha reinvestito una parte dei profitti netti (vi spieghiamo in seguito come) sempre nel poker.

Si è legata per qualche mese a BetClic (società controllata dal gruppo monegasco Mangas poi divenuto Betclic-Everest) ed ha preso residenza a Montecarlo dove è diventata una regular nei giochi del Principato. Ha collaborato con “Sun Casinò” ed oramai è un’istituzione sulla riviera (ha ricevuto un riconoscimento ufficiale anche da Alberto di Monaco pochi mesi fa).

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In Francia il suo nome è ancora in voga: certo l’appeal non è più quello di un tempo, ma tv e media continuano a cercarla e lei non esita a promuovere il suo libro “Professione bluffeuse”. E’ sempre stata maestra nelle pubbliche relazioni ed anche in questi anni di apparente anonimato, ha saputo sfruttare la sua immagine nel modo più profittevole possibile.

Il poker per lei è sempre un business, ma non più come giocatrice. D’altronde, è entrata nel mondo del gaming come manager dello storico Avion Club de France (ACF) di Parigi, prima di diventare una pro.

In questi anni ha creato “No Mercy Production”: società di sua proprietà che gestisce ed organizza tornei di poker dal vivo, forte di una struttura ben radicata nel movimento live francese, con personale esperto e qualificato, tra croupier professionisti (circa 80), direttori di torneo oltre a manager e poker coach per curare corsi di formazione. Continua la sua collaborazione con ACF: tra Parigi e Montecarlo, Isabelle non esita a giocare qualche torneo live low stakes, tanto per tenersi sempre in forma anche al tavolo verde.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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