Short deck e poker all’italiana
La mano che vi proponiamo oggi non è datata come spesso capita, anche perchè datata non è nemmeno la specialità di cui ci occupiamo, lo short deck.
Nonostante la sua giovane età sui social, questo colpo è stato già visionato da parecchie persone e, soprattutto i nerd della specialità lo conoscono a memoria.
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Parliamo di un tipo di poker che si avvicina per certi versi al nostro poker all’italiana molto più che il Texas Hold’Em, non fosse altro per il fatto che è parecchio inferiore il numero di carte con le quali si gioca.
Triton Series
È il 2019 l’anno del peccato e si giocano le Triton Poker High Roller Series.
Detto della specialità, prendiamo il torneo per i capelli, quando sono 7 i players left e al tavolo finale ci sono mostri sacri della specialità quali Mikita Badziakouski, Devan Tang, Jason Koon, Arnaud Romain e Peter Jettern.
Il piatto è un limpato a T60.000, all’inizio del quale apre le danze Badziakouski optando per il call da early position con una coppia di donne, chiamato una posizione avanti dal francese Romain, con 10 j .
Seguono i limp successivi di Tang con 6 6 , Koon con k 9 e Jetten con a 7 .
Flop, solo un out
Sul flop scendono carte che fanno felici tre degli artisti della mano: settano in due e uno trova una bilaterale, q k 6 .
In testa alla mano c’è Badziakouski, il quale dovrebbe essere abbastanza consapevole di esserlo, ma decide per un check che origina la puntata di Romain e il call di Devan anche lui con un set, ma inferiore.
Al turn casca una bianca, un 8 che tiene Badziakouski in testa.
L’azione iniziale è la stessa del flop, solo che questa volta Badziakouski decide per un check-raise-shove da 3,34 milioni in chips.
Romain folda e Tang entra in the tank prima di chiamare.
Il resto è tutto per voi.