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Riprendiamo la rubrica che ci permette di analizzare determinate situazioni al tavolo senza che si conoscano le carte dei nostri avversari, come se fossimo in gioco.
La rubrica è ripresa da PokerNews e prende il nome di “LearnWPT”, abbiamo analizzato la prima mano qualche giorno fa, oggi vi presentiamo un altro caso, quello con una coppia di assi.
Decision Point coppia di assi
In un torneo di No Limit Hold’Em, il tavolo folda fino a noi che agiamo da Cut Off e, su bui 200/400, ci viene servita una coppia di Assi, a a .
Innanzitutto c’è da mettere in evidenza gli stack, che sono più o meno tutti vicini ai 100x, 40.000 gettoni a testa.
La puntata con la quale decidiamo di aprire la nostra monster è pari a 1.000, ma non screma nulla, perché alla festa partecipano bottone, small blind e big blind, i quali creano un piatto di 4.000.
Il Flop
Sul flop scendono 10 4 4 , i bui checkano entrambi e noi c-Bettiamo a 2.000, metà pot.
Foldano tutti tranne lo small blind che decide di giocare.
Al turn scende un apparente placido 2 e, dopo il nuovo check dello SB, tocca a noi.
Cosa facciamo?
La risposta
Dopo che decidiamo di fare una Continuation Bet su tre giocatori al flop e veniamo chiamati da uno di essi, dovremmo generalmente tentare di guadagnare un’ulteriore scommessa di valore in più con la nostra over pair.
Contro giocatori specifici su cui abbiamo dati storici, possiamo scommettere su tutte e tre le strade postflop per valore.
Tuttavia, contro un avversario sconosciuto, dovremmo tentare di ottenere valore su sole due strade in presenza di questo flop.
Essere in posizione ci dà la possibilità di controllare le dimensioni del piatto e, potenzialmente, indurre le scommesse da mani peggiori sul river quando checkiamo.
Inoltre, puntare al turn mette più pressione sul nostro avversario, poiché il piccolo buio affronta la minaccia implicita di un'altra puntata al river. Questo rende il nostro avversario più propenso a passare le mani peggiori della nostra in presenza di una puntata al turn, rispetto che di una puntata al river (dopo che il turn è stato checkato).
Per questi motivi, la nostra linea di default in questa mano è quella di fare check behind al turn con l'intenzione di chiamare una puntata al river o puntare quando il nostro avversario dovesse fare check.
Questo ci consente di massimizzare il valore con i nostri assi mantenendo inalterato il valore della mano del nostro avversario e ottenendo così il risultato di scegliere la size della puntata al river e/o decidere l’azione da seguire in caso di bet del nostro avversario.
Checkare il turn è la soluzione più corretta.
Siete d’accordo con questa analisi di LearnWPT su PokerNews?