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Casinò di Sanremo, la pandemia mette in ginocchio i conti
Non è un bel momento per i casinò italiani, in crisi già da anni e messi ancor più a dura prova dalla pandemia che ha colpito tutto il mondo. Gli effetti dell’ultimo dpcm, ma non solo, si sono fatti sentire sulle casse del Casinò di Sanremo.
A ottobre, infatti, gli incassi sono calati addirittura del 21,42% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, assestandosi su €2.396.771. Una caduta figlia ovviamente di un afflusso molto minore: solo 7.843 avventori, per una perdita del 40,62%.
Con il dpcm in arrivo tra oggi e domani, anche novembre sarà un mese orribile per la sala da gioco ligure, nella speranza che a dicembre la situazione possa già essere migliore.
Campione d’Italia, e adesso che succede?
Ieri la Corte di Cassazione ha discusso i ricorsi presentati contro la sentenza della Corte d’appello di Milano, che aveva annullato la sentenza di fallimento per insolvenza del Casinò di Campione d’Italia, a causa di un vizio di forma.
Il futuro del casinò è appeso a un filo. Sostanzialmente, la vicenda può risolversi in tre modi:
- La Cassazione dà ragione ai legali del casinò e conferma l'annullamento del fallimento della società.
- La Cassazione smentisce la Corte d’Appello e conferma il fallimento del Casinò di Campione.
- La Cassazione conferma la Corte d’Appello e rimanda gli atti al Tribunale fallimentare di Como, che dovrà esprimersi nuovamente.
Guai in vista per il Crown
Il futuro del Crown Resort’s di Sydney, Melbourne e Perth è avvolto dalle nubi. A quanto pare, l’influenza negativa dell’azionista di maggioranza, James Packer, mette a rischio le licenze di gioco delle tre sale aussie.
Gladys Berejiklian, premier del New South Wales, ha spiegato ieri di stare valutando la possibilità di chiedere al Crown di ritardare l’apertura del suo nuovo casinò da 2,2 miliardi di dollari a Barangaroo.
Secondo l’ILGA (Independent Liquor and Gaming Authority), le prove presentaet durante i 48 giorni di udienze pubbliche avrebbero dimostrato che il Crown “non sarebbe idoneo” a detenere una licenza nello stato.
Massachusetts, casinò chiusi per Covid
Il governatore del Massachusetts, Charlie Baker, ha annunciato lunedì l’implementazione di nuove restrizioni per contenere la pandemia da Coronavirus. Questo costringerà i tre casinò dello stato a chiudere tra le 21.30 e le 5.30.
Ovviamente molti altri tipi di attività subiranno la stessa sorte, ma i casinò fanno un po’ storia a sé, perché solitamente sono aperti 24 ore su 24 ma soprattutto la maggior affluenza, nei giorni feriali, si riscontra proprio nelle ore serali.