
Abbiamo cercato Luca Giovannone per intervistarlo dopo gli ottimi risultati conseguiti su PokerStars e lui ha risposto a tutto.
Intervista a Luca "Losqualo63" Giovannone
Ciao Luca, intanto benvenuto su Assopoker. Durante questa pandemia hai intensificato la tua attività online per quanto riguarda il poker. Come hai passato questi mesi?
Si, avendo rispettato il lockdown il poker online è stato un ottimo passatempo per me, come dirò anche in seguito, il poker online è soprattutto un hobby, la mia fonte di guadagno principale deriva dalla mia professione.
Una parte della tua vita è stata legata al Torino Calcio, cosa pensi della dirigenza attuale e degli ultimi anni dei granata?
Urbano Cairo è un accentratore, quindi le scelte della dirigenza sono poco rilevanti. Soprattutto negli ultimi anni. Quando nel 2005 gli ho ceduto questa squadra dalla storia mitica, mi aspettavo risultati notevolmente migliori
Che tipo di giocatore ti definiresti? Che stile di gioco attui durante i tornei?
Online gioco molto distrattamente in quanto contemporaneamente svolgo a distanza il complesso coordinamento dell’agenzia per il lavoro di cui sono propietario che attualmente ha superato i 1500 dipendenti. Quindi la mia concentrazione nel poker online è minima.
Al tavolo finale però mi impegno ed è per questo che spesso arrivo primo. Online quindi gioco in maniera loose aggressive. Live sono un giocatore equilibrato che non fa mai giocate probabilisticamente svantaggiose.
Comunque sono un giocatore imprevedibile. Live grazie anche alla mia laurea in psicologia ho una marcia in più nei tell degli avversari. Viceversa io sono un giocatore imperscrutabile.
A tuo parere che ruolo gioca la fortuna in una dinamica di torneo? Pensi sia possibile quantificarla percentualmente?
In un torneo la fortuna puo’ valere anche il 100%. Prima mano starting hands uno ha KK altro AA. All in preflop kk all in sbagliando vince contro AA e elimina oppo. Su 10.000 tornei il più forte è quello che sicuramente ha i migliori risultati. E ti faccio un esempio, coloro che dopo il flop vanno sempre all in con progetto di colore o di scala alla lunga soccombono verso coloro che non lo fanno.
In questo ultimo periodo hai conseguito un’ottima serie di primi posti e piazzamenti nei principali tornei online, come te lo spieghi?
"Ho giocato molti tornei per allenarmi in vista di un mio rientro nel poker live. I risultati quando mi impegno li ho sempre avuti, ho fatto parecchi tavoli finali ai campionati europei e un secondo posto al WSOP Caribbean oltre che molti primi posti in importanti live italiani. Una volta ho vinto anche un importante torneo a Lugano.
Online ho vinto tutto l’esistente. Non voglio fare pubblicità a PokerStars ma io gioco solo in quella piattaforma. Negli anni ho vinto qualsiasi torneo. Dal Sunday Million ai freeroll che facevano 20.000 iscritti.
Inoltre ho vinto tornei in tutte le varianti di poker esistenti. Per esempio live a Barcellona ho fatto quarto ept nello stud omaha high low. Però giocando poco live causa impegni dovuti alla mia attività imprenditoriale, se non partecipi è impossibile vincere.
Quando tornerai a giocare Live?
"Vorrei essere presente alle prossime Wsop di Las Vegas, compatibilmente con la mia attività imprenditoriale che è sempre stata la mia priorità, sono proprietario dell’Agenzia per il Lavoro Osmosi".
Hai provato anche a giocare cash game?
"Sì, un periodo a Las Vegas, vincevo ogni sera come minimo 3000 dollari. Nei tavoli capitavano turisti inesperti nel poker, veri e propri bancomat. Ma a me non piace vivere in quel deserto e tanto meno vincere facile. Per guadagnare preferisco svolgere la mia attività imprenditoriale e giocare a poker come hobby".