Dan Harrington nasce a Cambridge, nel Massachussets, il 6 dicembre del 1945. Dopo aver conseguito una laurea in legge ed aver ottenuto risultati eccellenti tanto nel backgammon quanto negli scacchi, a partire dalla metà degli anni '80 il poker diventa la sua passione.
Se la sua prima partecipazione al circuito WSOP è targata 1986, il suo primo Main Event lo giocherà soltanto l'anno seguente, giungendo sesto su appena 152 partecipanti.
Il suo stile di gioco è particolarmente tight, fatto che tanto si discosta da quello che è il poker moderno da essergli valso l'ironico soprannome di "action" Dan. Tuttavia, paradossalmente, i suoi risultati si confermeranno anche a seguito del boom derivante dall'effetto Moneymaker.
Il suo anno migliore è infatti il 1995, quando vince non soltanto il Main Event WSOP, ma un ulteriore braccialetto in un torneo di No Limit Hold'em: queste due affermazioni da sole gli varranno 1.250.000 $.
I piazzamenti importanti si susseguono negli anni: nel 2003 è terzo nel Main Event WSOP che consegnerà la vittoria a Chris Moneymaker, mentre nel 2004 raggiunge nuovamente il tavolo finale del Main Event WSOP, finendo stavolta in quarta posizione. E non è ancora finita.
Inanella importanti prestazioni anche all'interno del circuito WPT, dove nel 2005 conquista un secondo posto dietro al veterano Minh Ly, ma nel 2007 non fa sconti a nessuno e vince il WPT Legends of Poker davanti a David Pham: è la sua vittoria più ricca in carriera, che gli vale 1.635.000 $.
Tuttavia, a dispetto di tanti risultati e di oltre 6 milioni di dollari vinti, il contributo di Dan Harrington al mondo del poker non finisce qui, e vede anzi nei suoi libri forse quello maggiore.
Infatti, nonostante ad oggi siano considerati per molti aspetti superati da dinamiche di gioco che si sono evolute, a detta di molti i suoi libri di poker - ovvero Harrington on Hold'em vol. 1 e Harrington on Hold'em vol. 2 - costituiscono contributi essenziali per quanto riguarda la letteratura pokeristica, capace di influenzare il gioco come pochi altri.
Se col passare degli anni per Dan "Action" Harrington sarà sempre più dura riuscire ad affermarsi ad alto livello, a causa dei field che crescono senza sosta e delle nuove generazioni di giocatori che premono senza riguardo, di certo lui saprà farsene una ragione: la sua carriera infatti è lì che parla per lui.