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Erik Seidel

Quello che è attualmente il giocatore più vincente nella storia del poker, incontrò il texas hold'em quasi per caso. Erik Seidel infatti aveva lasciato il college per dedicarsi alla carriera di giocatore professionista di backgammon. Siamo negli anni '70, e il poco più che ventenne Erik trascorre alcuni anni a New York frequentando il leggendario Mayfair Club, la culla dei migliori giocatori al mondo di questa disciplina.

E' durante un viaggio a Las Vegas per un torneo di backgammon che Erik si cimenta per la prima volta ai tavoli low limit di poker. Tornato a New York, decide di apprendere qualcosa in più sulle varianti del gioco.

Sono gli anni della sperimentazione newyorkese applicata al Texas Hold’em. Seidel fa parte di un gruppo di giovani giocatori come Dan Harrington, Mikey Appleman e Howard Lederer, attratti dai guadagni che il poker può portare.

Nella vita di Seidel però non c'era ancora spazio per il poker professionistico, così nel 1983 Erik inizia a lavorare come trader a Wall Street. Dopo due anni però, perde il lavoro a causa del fallimento della società con cui era sotto contratto. Decide così di tornare al Mayfair Club, sempre più "colonizzato" dal poker.

Qualche mese dopo, con altri amici newyorkesi, organizza un viaggio a Las Vegas nel periodo delle World Series of Poker nel 1988. Erik prova a qualificarsi al Main Event nei supersatelliti da 1.000$ di buy-in, ne prova addirittura 9 ma non riesce nel suo intento.

Senza perdersi di coraggio tenta la carta dell’iscrizione diretta al Championship e nella sorpresa generale arriva addirittura secondo nella sua prima partecipazione ad un torneo Major. All’Heads-Up deve arrendersi a Johnny Chan in una partita storica, che ha poi ispirato il film sul poker “Rounders”. Nonostante l'exploit Erik rimanda ancora la decisione sul dedicarsi al poker a tempo pieno, anche se inizia a frequentare - e dominare - i tavoli cash game high stakes.

Tutto cambia nel 1995, quando si trasferisce con sua moglie a Las Vegas. Da quel momento consolida la sua fama di giocatore dal carattere di ferro e dalla solidità granitica al tavolo di gioco. E i successi arrivano, come se piovesse: otto affermazioni alle WSOP e il record dell’unico giocatore capace, negli ultimi 25 anni, di vincere tre titoli alle World Series of Poker consecutivamente (nel 1992, 1993, 1994).

Nel frattempo Erik entra a far parte del Team Full Tilt, una ristretta cerchia di top pro di chi fanno parte anche Howard Lederer, Phil Ivey, Chris Ferguson, Erick Lindgren, Jennifer Harman, Andy Bloch, Gus Hansen e Mike Matusow. I membri del Team Full Tilt posseggono anche piccole quote della società, ma per tutti loro arriverà nell'aprile 2011 la bufera del Black Friday.

Tornando alla incredibile carriera di Seidel, il suo successo nel circuito WSOP più recente è nell’edizione 2007, al $5.000 No Limit 2-7 draw lowball (premio da 538.835$), mentre la sua ultima affermazione nel circuito WPT è al Foxwood Poker Classic nell' aprile 2008 (967.390$).

Nel 2009 ottiene 4 ITM alle WSOP, tra cui 2 tavoli finali. Si ripete nel 2010 con un altro poker di piazzamenti in the money e con 3 final table centrati al Rio Casinò. E' stato anche runner up nel NBC National Heads-up Championship, battuto dall'amica Anne Duke. A gennaio del 2010, si aggiudica il torneo Pot Limit Omaha all'Aussie Millions, per un valore di 100.000$. Il 2010 è stato anche l'anno del suo ingresso nella mitica Poker Hall of Fame.

Il 2011 è l'anno della sua definitiva consacrazione a uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Da gennaio a settembre vince qualcosa come 6,44 milioni di dollari, portando il suo totale in carriera a 16,8 milioni di dollari vinti in soli tornei, cifra che gli vale il primo posto nella All Time Money List. Ecco le sue perle del 2011:

  • a gennaio vince il Super High Roller dell'Aussie Millions, dal buy-in di 250mila dollari australiani. La vittoria gli vale 2.500.000$! Nella stessa edizione dell'Aussie Millions arriva anche terzo al NL hold'em da 100.000$, incassando altri 618mila dollari.
  • a febbraio vince l'High Roller da 25.100$ del WPT L.A. Poker Classic, per 145mila dollari
  • a marzo trionfa nell'NBC National Heads Up Poker Championship da 25.000$, superando in finale Chris Moneymaker per una moneta da 750.000$
  • ad aprile è runner up di Michael Scarborough nel WPT Hollywood Poker Open: sono altri 155mila $ per lui.
  • a maggio fa suo il Super High Roller da 100.000$ al WPT Championship del Bellagio di Las Vegas. E' Erick Lindgren stavolta a doversi arrendere all'inarrestabile Seidel, che porta a casa altri 1.092.078$
  • ad agosto giunge secondo nel primo torneo nella storia della Epic Poker League, da 20.000$ di buy-in. Seidel si piega al solo David "chino" Rheem, guadagnando comunque 604mila dollari
  • a settembre timbra un altro final table al secondo evento della Epic Poker League. Stavolta per Erik Seidel c'è un 4° posto e 184.100$.