Uno degli aspetti più belli del poker, specialmente del poker online, e' che puoi sempre giocare quando ne hai voglia. Non e' come per un calciatore, che deve adeguarsi al calendario delle partite della sua squadra, o come per un medico, che deve rispondere a chiamate d’emergenza. Nel poker puoi fermarti in qualsiasi momento, e quando tornerai ci sarà sempre una partita o un torneo a disposizione. Per questo suggerisco sempre di prendere una pausa ogni tanto, specialmente se ti accorgi che il tuo gioco non è ai tuoi soliti livelli.
Il segnale principale da tenere d’occhio è quando il tuo desiderio di giocare si affievolisce. Dovresti giocare a poker solo quando lo desideri davvero. Può sembrare ovvio, ma troppe persone inspiegabilmente continuano a giocare anche quando non ne hanno voglia.
Personalmente capisco che è arrivato il momento di prendermi una pausa quando mi capita di provare sensazioni negative. Se mi sento negativo, non solo per il poker ma magari per altri aspetti della mia vita, inevitabilmente ci saranno ripercussioni negative sul mio gioco.
L’altro segnale che tengo d’occhio è quando mi accorgo che sto giocando d’azzardo più del solito. Se durante un torneo vedo che metto con troppa facilità tutte le mie chip nel piatto per giocarmi un coin flip, capisco che non sto giocando al meglio e che ho bisogno di allontanarmi prima di rovinarmi.
Qualunque sia il segnale da considerare, se ti accorgi che stai perdendo costantemente, ci sono buone probabilità che esista una ragione specifica. Molti dicono, “Beh, sono solo sfortunato in questo periodo”, ma raramente questa è l’unica spiegazione.
Quando dico che prendo una pausa, intendo dire che prendo davvero una pausa. Mi distacco completamente dal gioco. Sono capace di non giocare affatto per alcuni giorni. Questo mi permette di osservare tutto da una prospettiva diversa, e di tornare con la “fame” di voler giocare bene.
Durante le World Series of Poker del 2008, dovetti affrontare una situazione simile, in cui avevo bisogno di una pausa anche se una parte di me non voleva. Il mio torneo preferito stava per cominciare, il torneo Mixed Omaha/Hold ’Em – ma mi sentivo fuso. Non ero andato a premi neanche in un torneo fino a quel momento, ed ero uscito in bolla già in tre eventi, per cui ero molto demoralizzato.
Il torneo Mixed Omaha/Hold ’Em è il mio evento preferito, ma anche se non vedevo l’ora di parteciparvi, sapevo che se mi fossi iscritto non l’avrei giocato bene, e mi sarei stancato e questo avrebbe influenzato anche i tornei successivi. Per questo motivo, invece di prendervi parte, sono andato a trovare un amico a Malibu per un paio di giorni. Sono andato al mare e mi sono completamente distaccato dal poker. Quando sono tornato, il primo torneo che ho giocato è stato l’Evento #29, $3,000 No-Limit Hold ’Em, in cui mi sono classificato terzo, vincendo più di $165.000, che è il premio più grande che ho vinto in un torneo dal vivo finora.
In parole povere, per me i processi mentali di un giocatore di poker sono come una batteria. Quando la batteria si sta esaurendo, c’è bisogno di ricaricarla. Il modo migliore per farlo è prendersi una piccola pausa dal gioco. Scoprirai che i tuoi migliori risultati li ottieni quando la tua mente è fresca, e quando giochi perché è davvero quello che vuoi fare in quel momento.
4-12-2008
Matt Vengrin
Questo articolo è tratto da FULL TILT POKER