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Come gestire il bankroll

Quando ho iniziato a giocare a poker, non avevo idea di cosa fosse la gestione del bankroll. Semplicemente partecipavo a qualsiasi partita disponibile agli stakes in cui volevo giocare, anche se nel mio bankroll avevo denaro sufficiente a coprire appena il buy-in. Ho scalato i livelli di gioco saltando di volta in volta al livello successivo non appena avevo il denaro sufficiente a coprire un buy-in più grande. Questa strategia funzionò a meraviglia per un certo periodo, ma quando raggiunsi i livelli in cui la qualità dei giocatori era molto più alta di quella a cui ero abituato, la mia incapacità di gestire il bankroll si è dimostrata disastrosa.

Dopo aver giocato migliaia di mani e aver costruito un bankroll grande abbastanza da permettermi di giocare praticamente in qualsiasi partita volessi, sono riuscito a perdere quasi tutto il denaro nel giro di pochi giorni. Molti giocatori professionisti si rovinano più volte nell’arco della carriera, e questo quasi sempre per non aver saputo gestire il proprio bankroll. I giocatori che vedrete giocare sempre sono quelli che hanno imparato questa lezione.
Sebbene sia stata dolorosa, questa esperienza mi ha lasciato qualcosa di buono: ho capito l’importanza di saper gestire il bankroll. Ora invece di giocare ai limiti massimi che mi consente il mio bakroll, gioco a livelli inferiori dove però ho la sensazione di giocare ancora cifre importanti. Giocando a livelli come $2/$4, $3/$6, e $5/$10 No-Limit, posso giocare in maniera assolutamente obiettiva. Non avendo paura di perdere $1.000 in una sola mano, posso fare scelte che probabilmente non farei a livelli più alti, e se mi va male la perdita non mi danneggia troppo. Questo mi dà un vantaggio enorme nei confronti di avversari che potrebbero venir rovinati da una perdita di $1,000.

C’è un proverbio che dice "i soldi di chi ha paura sono soldi morti", ed è vero. In parole povere non puoi vincere con continuità a poker se giochi denaro che hai paura di perdere. Per evitare questo, mi piace giocare in partite con buy-in che rappresentano un quarantesimo o un cinquantesimo del mio bankroll. Vincere o perdere 10 buy-in è una cosa che accade spesso a poker, ed è confortante sapere di essere preparati a questa varianza.

Seguendo una gestione del bankroll adeguata e giocando a livelli che ti permette il bankroll, potrai limitare l’impatto che la varianza ha sul tuo gioco. Sarai in grado di sopportare una perdita di 10 buy-in senza andare in tilt e non ti sentirai troppo giù se dovessi vedere che il saldo del tuo conto è sceso sensibilmente.
Uno dei problemi maggiori che si incontrano giocando a livelli troppo alti per il proprio bankroll è quello che non si riesce a minimizzare l’impatto della varianza. Se decidi di giocare in una partita in cui potresti polverizzare il tuo bankroll intero perdendo 4 buy-in, non potrai partecipare ad alcune mani dove hai solo un leggero vantaggio. Giocare con questo tipo di limitazioni non è una cosa positiva per un giocatore di poker.

Nel tentativo di diminuire la varianza, alcuni giocatori che partecipano a livelli alti per il loro bankroll abbandonano molte situazioni in +EV perché giocano intimoriti. Se ti capita di incontrare uno di questi giocatori, potrai facilmente trarre vantaggio dalla sua paura.
Vi faccio un esempio. Recentemente ho giocato in heads-up contro un avversario che giocava evidentemente intimorito. Era uno di quei giocatori che cercano solo una scusa per foldare a meno che non hanno il nuts. Approfittando di questa sua tendenza a foldare tutto tranne le mani migliori, ho attaccato con qualsiasi mano marginale avessi. Ogni volta che mi trovavo in situazione in cui lui poteva pensare che non stessi bluffando, facevo proprio quello.

In una di queste situazioni ha puntato $150 sul river quando a terra c’erano una coppia e tre carte a colore. C’erano $300 nel piatto e io sono andato all in per i miei $300 restanti. Gli costava solo $150 in più chiamare, ma lui ha foldato perché era in una situazione in cui ha pensato che non potessi in alcun modo bluffare. Scoprire questa sua debolezza mi ha permesso di giocare una sessione molto redditizia, ma non l’avrei mai potuta scoprire se non avessi messo tutte le mie chips nel piatto in situazioni marginali, e non avrei mai potuto far questo se il livello fosse stato più alto o se avessi avuto un bankroll più piccolo.

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Se hai un bankroll che ti consente di giocare tranquillamente in qualsiasi partita scegli, potrai fare le migliori giocate in qualsiasi situazione, senza dover stabilire se questa mossa può avere un’alta varianza o meno. Giocando in partite dove la perdita di 10 buy-in di seguito può solo intaccare lievemente il tuo bankroll, potrai massimizzare il tuo EV, avrai meno fluttuazioni nel tuo bankroll e un aumento delle vincite, e questa è la ricetta per avere successo a poker.

24 ottobre 2008

Craig Marquis

Questo articolo è tratto da FULL TILT POKER

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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