Ci sono diversi fattori che possono influenzare le vostre decisioni al tavolo da poker. Ovviamente, le tue carte spesso possono dirti se è il caso di essere coinvolto in una mano, ma queste sono solo una piccola parte dell’equazione.
Mentre stai giocando, cose come il tuo stato fisico possono influenzare il tuo modo di giocare, se sei arrabbiato, stanco o un po’ ubriaco, non sei predisposto a giocare al meglio e le tue decisioni possono non essere cosi intelligenti per come vorresti che fossero. Le emozioni sono altri fattori che possono influenzare il tuo gioco. Quando stai vincendo, ti senti come se potessi centrare qualsiasi mano per vincere il piatto. Quando invece stai perdendo o comunque perdi dei piatti uno dopo l’altro può diventare intollerabile. Questo può portarti a tiltare e costringerti a giocare non al top delle tue potenzialità.
Utilizzare questo tipo di informazioni contro il tuo avversario è uno dei punti chiave per diventare un giocatore vincente. Se vi siete resi conto che sono un po’ stanchi o un po’ tiltati, sarete in grado di determinare se sono in condizioni tali da chiamare un bet o un bluff al momento giusto.
Facciamo un esempio: diciamo che al river avete il nuts e volete costringere il vostro avversario a mettere dei soldi nel piatto. Cosa fate? La risposta solitamente dipende dal tipo di avversario e dalla cifra che voi crediate possa portarlo a chiamare.
Un altro fattore da considerare è come stanno giocando i vostri avversari. Stanno vincendo o perdendo? Facciamo finta di conoscere un giocatore che si è seduto al tavolo con 500$ e che in questo momento ha 710$. Questo giocatore sarà più propenso a chiamare un bet di 140$ o 170$ piuttosto che uno di 220$ o 250$ perché l’ammontare in eccesso ( rispetto alla cifra con la quale si è seduto al tavolo ) li porta verso quella che i definisco : “la barriera del dolore".
Per il vostro avversario chiamare un bet di 170$ significa che lui comunque vada rimarrebbe in positivo nella sessione. Chiamare un bet di 220$ o più significa invece andare in negativo. Per molti giocatori la differenza psicologica tra questi due scenari è enorme, anche se non la comprendono.

Ci sono altri fattori che vi possono aiutare a manipolare la barriera del dolore del vostro avversario al tavolo. Per esempio, un giocatore che si siede con dei soldi casuali ( se per esempio non hanno soldi nel portafoglio o nel chashier ) è più facile costringerlo a foldare grazie ad una big bet se questo possiede una mano marginale. La barriera del dolore acquisisce maggior effetto se siete a conoscenza del fatto che il vostro avversario sta per abbandonare il gioco. Potrebbero aver ricevuto una chiamata dalla moglie o magari devono andare a cenare; in questi casi un bet di 250$ funziona molto spesso, perché la maggior parte dei giocatori non vuole chiudere una sessione in negativo.
Ovviamente, utilizzare la barriera del dolore non sarà sempre efficace, ma se utilizzata appropriatamente può essere considerata una potente arma del vostro arsenale.
Joe Beevers
L'articolo è stato tratto da FULL TILT