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I poliziotti lo interrogano, lui continua a gocare a poker online ...

Allan McGregor“Polizia, aprite!” Nel bel mezzo di una partita di poker online, è quello che si è sentito dire Allan McGregor, portiere dei Rangers di Glasgow, da due agenti lunedì pomeriggio davanti alla porta di casa sua.

 

Gli agenti di Scotland Yard, erano lì per fare a McGregor qualche domanda su un’aggressione subita sabato sera dallo stesso portiere, il quale però non ha fatto una piega: ha fatto accomodare gli agenti davanti alla sua postazione internet ed ha continuato a giocare per due ore nonostante l’interrogatorio.

A riportare l'indiscrezione è stato il tabloid The Sun, secondo il quale McGregor "era molto più interessato alle carte che alle domande della polizia”.

Il ventottenne portiere scozzese è un appassionato di Texas Hold’em. La sua ex fidanzata Bronwyn Campbell è una semi-professionista e sembra che sia stata lei a trasmettere l’amore per le carte a McGregor, il quale è tra l'altro implicato in una vicenda antipatica: è accusato di stalking nei confronti dell’affascinante 25enne poker player Kellyann Heffernan.

Leah ShevlinL’aggressione di sabato notte (avvenuta alla vigilia dell’Old Firm vinto dai Rangers sul Celtic per 1-0, ndr) rimane avvolta nel mistero: non si conoscono i particolari dell’aggressione nella quale il portiere ha rimediato un bell'occhio nero. Alcuni tabloid britannici avrebbero puntato il dito sulla sua fidanzata Leah Shevlin, la quale si sarebbe difesa definendo le indiscrezioni come “fantasiose”, essendo di corporatura molto più esile del portiere scozzese.

Gli agenti non hanno ancora arrestato nessuno e sembra che non vi sia una pista attendibile. Per il momento l’unico bluff credibile è quello di Allan...