Tiger Woods ha deciso di non scommettere sulla sua immagine e di non vendere il proprio volto al poker, almeno per il momento. L’asso del golf ha rifiutato una prima offerta di sponsorizzazione della società Paddy Power che aveva messo sul piatto 75 milioni di dollari per i prossimi cinque anni per promuovere negli States la room collegata con il network iPoker di Playtech. La società irlandese sembra sia pronta ad andare in raise e alzare la posta.
A rivelarlo è il sito americano TMZ, aggiornatissimo per ogni vicenda di gossip che vede coinvolte le stelle di Hollywood e non solo. La testata online si può ritenere una fonte molto attendibile, avendo rilevato, nei mesi scorsi, particolari inediti – confermati in seguito - del noto scandalo sessuale che ha coinvolto il campione, ora in procinto di una costosa separazione con la moglie Elin Nordegren, ex modella svedese, la quale ha rivendicato una liquidazione pari alla metà del patrimonio dell’ex marito.
Tiger Woods è lo sportivo più pagato al mondo ma il suo primato è a forte rischio e, con ogni probabilità, dietro al suo diniego, non c’è solo una valutazione commerciale; è forte il sospetto che l’asso del golf si sia fatto condizionare dalle pesanti critiche ricevute per l’adulterio e una vita tutt’altro che morigerata. A causa delle accuse di infedeltà molti sponsor hanno deciso di tagliare il contratto di sponsorizzazione: la prima è stata Gilette, seguita a ruota da Accenture. Nelle ultime settimane anche il colosso delle telecomunicazioni AT & T ha deciso di voltargli le spalle. Resiste al suo fianco solo Nike. Ma c’è stata una fuga generale dei partner commerciali.
Proprio per questo motivo, per TMZ, la trattativa con Paddy Power non è da considerarsi chiusa e ci sono ancora discrete possibilità di vedere Tiger Woods come testimonial ad un tavolo verde magari di fronte a Phil Ivey, noto nel circuito pro proprio con il nomignolo di “Tiger Woods del poker”, non solo per il colore della pelle ma anche per il suo infinito talento e per un divorzio imminente.
Per Paddy Poker, Tiger Woods è il testimonial perfetto per entrare nel mercato a stelle e strisce, prossimo alla liberalizzazione dopo le norme restrittive (UIGEA) introdotte dall’amministrazione Bush e destinate ad essere abrogate dall’attuale governo. Per questo motivo sono iniziate le grandi manovre di avvicinamento anche per le società europee intenzionate ad entrare nella patria del poker mondiale.