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High Stakes Poker: episodio 10, stagione 6

“A volte nel poker puoi avere una lettura sbagliata del tuo avversario e, proprio per questo motivo, fare una giocata straordinaria.”. Con questa affermazione Gabe Kaplan presenta la nuova puntata di High Stakes Poker, riferendosi a David Benyamine che è riuscito a far passare la mano migliore a Daniel Negreanu (un T-high flush) e a far callare Doyle Brunson con la mano peggiore (un set di Q). Il presentatore fa un po’ “l’avvocato del diavolo”, pur apprezzando le indubbie qualità e le doti di lettura del pro francese.

Questa settimana Tom "durrrr" Dwan non gioca tutti i piatti, situazione a cui eravamo abituati: fa solo una 4-bet in bluff prima del flop, ma Negreanu lo legge bene e fa call con J-T, riuscendo a portargli via il piatto sul flop. Phil Ivey, invece, abbandona il tavolo a metà episodio per far posto a Phil Galfond.

Nella prima mano che abbiamo selezionato per voi, Eli Elezra apre con un semplice call con a 8 , Doyle rilancia fino a 4300$ con k j , visto da Benyamine con 8 6 , da Bertrand “Elky” Grospellier con 6 4 e da Ivey con a 2 . Dopo un rilancio da parte del “padrino” del poker e tutti quegli avversari aggressivi a parlare dopo di lui, Eli decide di passare, non sentendosi a suo agio (per sua stessa ammissione) con quelle hole cards. Il flop per i quattro rimasti recita 3 3 2 ed Elky approfitta di un flop così apparentemente inoffensivo per puntare 11.000$ con il suo progetto di scala ad incastro, visti solo da David con il suo progetto a colore. Entrambi optano per il check sul turn 4 , ma il river è incredibile: 4 ! Grospellier gioca un checkraise di 56.000$ sulla bet di 16.000$ di Benyamine e, dopo alcuni lunghissimi istanti di attesa, il suo insperato full house viene pagato dal flush del suo avversario. Kaplan dice che è il primo grosso errore che abbia mai visto fare a David davanti alle telecamere di High Stakes Poker.

Più tardi, si gioca quella che, molto probabilmente, è stata la prima mano nella storia del Texas Hold’em con il triplo straddle, che porta di fatto il grande buio a… 6400$! Brunson si ritrova suo malgrado under the gun con a q e decide di andare all in per 152.600$! Per sua sfortuna, trova Mike “the Mouth” Matusow ad attenderlo con k k . I due decidono di vedere due board e ne vincono uno a testa. Tuttavia, questo grosso shove preflop di Brunson farà parlare di sé per un po’.

Appena arrivato al tavolo, Phil “OMGClayAiken” Galfond decide di salutare il tavolo con… un bel reraise in bluff! Dopo lo straddle a 1600$, un rilancio a 3200$ ed un call, cerca di portare via il piatto dallo small blind con q 7 rilanciando fino a 11.200$. Ma Elezra è l’unico che si sente in grado di giocare contro di lui e fa call dallo straddle con a 10. Il flop è buono per entrambi: a 10 2 ed Eli decide di rilanciare fino a 72.000$ alla bet di 22.000$ di Galfond. Phil comincia a pensare sul da farsi, chiedendo anche le dimensioni dello stack dell’avversario, quindi decide di fare call. Il turn è un inoffensivo 9 ed Elezra manda i suoi restanti 160.000$ al centro del tavolo, superando di poco la dimensione del piatto. Davanti a cotanta forza, il suo opponent non può fare altro che foldare il suo flush draw.

Altri tre episodi e sapremo se Doyle Brunson riuscirà ad allungare la sua scia di apparizioni televisive chiuse in positivo, ben sedici di seguito. Sembra che ne vedremo ancora delle belle.